SERIE A

In carcere capo ultras della Juventus: deve scontare 13 anni

Preso Loris Giuliano Grancini dei Viking. L'accusa più grave è quella di aver sparato a un tifoso avversario il 5 ottobre del 2016 tentando di ucciderlo

TORINO - Deve scontare 13 anni e 11 mesi di carcere per un cumulo di pene in seguito ad una serie di reati tra cui un tentato omicidio. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Cernusco sul Naviglio hanno arrestato Loris Giuliano Grancini, considerato il capo ultras del gruppo dei Viking, tifoseria della Juventus a Milano. L'uomo, 44enne, è stato preso a casa sua, a Cernusco. L'accusa più grave è quella di aver sparato a un tifoso avversario il 5 ottobre del 2016, in piazza Morbegno, zona viale Monza a Milano, tentando di ucciderlo. Il capo ultras era già stato destinatario di un Daspo di 4 anni per istigazione a delinquere, grazie ad una serie di elementi raccolti dalla Digos. Inoltre Grancini avrebbe pubblicato su Facebook insulti contro membri delle forze dell'ordine con tanto di nomi dei protagonisti.