Impresa Gelbison, capolista kappaò

Superato il Monospolis che dice addio al primato. Tedesco mattatore della sfida

VALLO DELLA LUCANIA. Toglie la corona al Monospolis, che crolla giù dalla vetta della classifica. La mette sul proprio capo con una partita straordinaria, che vale lo scettro di giornata per la vittoria più bella, incredibile, emozionante e meritata. La Gelbison va oltre l’impresa nel confronto con la corazzata pugliese: va sotto, rimonta e sorpassa, poi subisce pari ed inferiorità numerica, ma trova la forza strepitosa per andare a cercare (e a trovare) il gol del 3 a 2 e dell’esplosione di gioia. Per Erra si tratta del terzo successo in cinque gare di gestione, il secondo consecutivo tra le mura amiche. Più di così era davvero impossibile andare.

La partita. Il tecnico rossoblù non se la sente di piazzare l’under Nappi tra i pali. Vuole l’esperienza di Carotenuto (che poi risulterà fondamentale) e sceglie quindi Criscuolo (al debutto) per sostituire a destra di difesa lo squalificato Di Filippo. Il Monospolis fa paura, soprattutto dalla cintola in su con Lanzillotta, Camporeale e Marini a centrocampo, Strambelli e Montaldi a supporto di Di Rito in attacco. La partita è subito vibrante grazie alla pressione della Gelbison ed alla predisposizione al gioco del Monospolis. Al 3’ Sica traversa per Passaro, che chiama al primo intervento prezioso Mirarco. Replica pugliese al 10’: Camporeale sfiora il palo con un fendente dal limite. Al 25’ il vantaggio ospite: Di Rito va via ai centrali (posizione dubbia, ma regolare secondo l’assistente) e va a trafiggere Carotenuto con precisione. Inizia qui la grande riscossa vallese, guidata da un monumentale Tedesco e da un Sica ispiratissimo. Al 30’ è già pari: Ruggieri si traveste da play-maker e pennella col contagiri per Tedesco, che aggancia con maestria e batte con freddezza il portiere. Subito dopo lo stesso Tedesco già ritorna minaccioso, ma Lacriola gli respinge la conclusione a colpo sicuro. Nella ripresa ritmi ancor più intensi. Al 6’ il sorpasso firmato da Sica, che trova il guizzo vincente su angolo battuto da chi? Da Tedesco, l’onnipresente. Il Monospolis non molla, anzi riaccelera. Al 19’ Ruggieri mette giù Montaldi in area ed è rigore, ma Carotenuto intuisce la traiettoria e neutralizza il rigore di Strambelli. Poco dopo, però, vien beffato dalla punizione di Montaldi, che passa tra le maglie di una barriera sfilacciata. Al 27’, poi, Criscuolo viene ammonito per la seconda volta. La Gelbison resta in dieci ed Erra è costretto ad arretrare Passaro sulla linea difensiva, varando un 4-4-1 che viene irrobustito dall’ingresso di Camorani. La partita la fa ora il Monospolis, ma la Gelbison con compattezza chiude i varchi e quando riparte cerca subito la profondità. Scelta premiata al 37’ quando Santonicola pesca Tedesco, che spalle alla porta vien strattonato da Vetrugno. L’arbitro indica il dischetto e Tedesco completa la sua giornata di grazia.

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