LA GARA COL CITTADELLA

Il trevigiano Breda non ha dubbi"Il mio cuore è per la Salernitana"

"Si gioca nella mia città, ma non contro il Treviso, quindi nessuna remora...". Il ricordo della partita di 11 anni fa quando proprio il mediano aprì le marcature

«Auguro alla Salernitana tutto il bene possibile. Avanti granata». Parla Roberto Breda, un trevigiano nel sangue e un granata nel cuore. A Treviso, nella sua città, la Salernitana sfila alla seconda giornata per affrontare il Cittadella che al "Tenni" ha messo le tende, orfana del proprio stadio. Breda non ha problemi a pronosticare: «Si gioca a Treviso, non contro il Treviso. Perciò tiferò Salernitana, senza remore».
Il vecchio mediano difficilmente potrà essere allo stadio. In questi giorni, infatti, è impegnato in un torneo internazionale a Torino e deve seguire dalla panca i progressi della Primavera della Reggina che allena da due anni. Sugli spalti, però, potrebbe esserci qualche Breda di passaggio: un parente, un cugino che lo informerà.
Con Roberto Breda si riavvolge il nastro di una sfida ingiallita solo negli almanacchi ma viva nella memoria del salernitani. Storia di undici anni fa. Salernitana cadetta a Treviso il 7 settembre 1997 e anche domenica prossima, il 7 settembre. Seconda giornata d’andata ora come allora, prima trasferta del campionato per la squadra di Delio Rossi e di Fabrizio Castori. Stessa data, stessa congiuntura del campionato, stesso posto. Fine degli accostamenti:undici anni dopo, è un’altra avversaria, il Cittadella ospite a Treviso, un altro stadio, un altro mediano. Segnò Breda, veneto. Anzi, di Treviso. Il 21 ottobre, il numero 4 ex calciatore, ex assessore allo sport del Comune di Salerno, oggi rampante allenatore del settore giovanile amaranto, spegnerà una candelina in meno degli "anta". Undici anni fa, era cuore granata, trottolino instancabile e dal piede esplosivo.
Alla prima trasferta di un campionato che fu una cavalcata, Breda sbloccò il match che si giocava a pochi marciapiedi da casa sua. Si giocava, però, allo stadio Monigo di Treviso, il campo da rugby della Benetton, per indisponibilità del "Tenni". Breda fulminò il portiere del Treviso destreggiandosi tra le linee tratteggiate di un campo che ha fatto la storia della palla ovale. Domenica si giocherà allo stadio Tenni per un’altra indisponibilità, il forfait del "Tombolato", campo del Cittadella. Undici anni dopo, le partite e le circostanze incrociate paiono quasi due mani che si sovrappongono. C’è un’altra coincidenza, legata all’impegno della nazionale. Era ferma la serie A anche allora. Undici anni dopo, è una Salernitana che può far bene lo stesso. «Compatta, cinica, non ha smantellato l’intelaiatura ma l’ha potenziata - chiude Breda - A Treviso segnerà un altro mediano? Sì, magari Pestrin». (p. t.)

Si avvia così la nuova stagione della Salernitana. I granata vogliono essere protagonisti in serie B: segui il campionato su questo sito con aggiornamenti continui sulle ultime novità della formazione granata. Nel menu a destra troverai tutti gli articoli sulla Salernitana e le ultime novità.