IL CONTENZIOSO

Il Tnas chiamato a pronunciarsi sulla “lite” tra società e Lega Pro

NOCERA INFERIORE. Dalla Corte di giustizia federale al Tnas. È giornata di ricorsi per la Nocerina. Meno importante per il futuro, ma comunque significativo quello che si discuterà dinanzi al...

NOCERA INFERIORE. Dalla Corte di giustizia federale al Tnas. È giornata di ricorsi per la Nocerina. Meno importante per il futuro, ma comunque significativo quello che si discuterà dinanzi al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport per la controversia Lega Pro-Nocerina. Una storia che va avanti da un anno esatto, da quando insomma il club rossonero mise piede in serie B e si ritrovò costretto a lasciare una porzione della propria mutualità alla Lega Pro.

Un accordo non scritto, ma definito consuetudinario prevede che le neopromosse in cadetteria destinino per tre anni consecutivi (salvo retrocessione) una quota di 550mila euro alla Lega Pro. Il presidente Citarella nella passata stagione provò a coinvolgere anche le altre neopromosse nella battaglia per l’abbattimento di un dazio che ammonta - se nel giro dei tre anni non si retrocede - ad un milione e 650mila euro. Una clausola che la Nocerina ritiene una “violenza” in termini di diritto sportivo. Oggi si riunirà, quindi, il Tnas, ma sarà probabilmente un passaggio formale. Perché la prima mossa dell’Arbitrato prevede un tentativo di conciliazione. Impossibile da concepire perché nessuna delle parti in causa è disposta a rivedere la propria posizione.