IL PERSONAGGIO

Il tecnico promosso anche da oratore

L’Aiga e i Lions lo invitano a tenere una relazione in tribunale

SALERNO. S’è meritato stima e rispetto: vincendo sul campo, mantenendo un aplomb da baronetto inglese, conquistandosi l'affetto dei tifosi, gli apprezzamenti del sindaco di Salerno De Luca, («una persona eccezionale, di valori, serio e competente», ha detto appena qualche giorno fa) e di un’intera città che pure, fino a qualche mese fa, lo vedeva inadeguato, come solo di passaggio, come un “accidenti” capitato per caso, causa lo sprofondamento in D. Carlo Perrone non è solo l’allenatore di questa invincibile Salernitana che sta stravincendo il campionato di Seconda Divisione, non è soltanto il tecnico della squadra che divora record: è anche il personaggio di questa squadra, di questa società. È diventato l’uomo copertina, il simbolo: semplice, mai sopra le righe, mai banale, spesso profondo, quasi sempre a tutto fondo. Così lontano dallo stereotipo di allenatore tutto, e solo, squadra-campo-partita. Un uomo colto, tranquillo, sereno: anche per questo l’Aiga (Associazione Italiana Giovani avvocati) della sezione di Salerno, i Lions Host Salerno e la Junior Chamber International l’hanno invitato come relatore (primo relatore) alla prima giornata della terza edizione (si svolgerà tra marzo ed aprile) del corso di “Ars Oratoria”, manifestazione che si tiene da tre anni ed è aperta agli avvocati ed a tutte le categorie di professionisti.

L’invito è stato girato al tecnico e alla società, alla quale è stata chiesta l’autorizzazione all’intervento, in programma il 13 marzo nell’aula Parrilli del Tribunale di Salerno. «Scegliere non è stato difficile perché Carlo Perrone ha dimostrato di essere un professionista completo, esemplare, corretto. È un personaggio colto e profondo - spiega l’avvocato Andrea Criscuolo, co-organizzatore del corso - così atipico nel variopinto e circense mondo del pallone. La sua partecipazione sarebbe davvero utile, importante, un arricchimento per tutti i partecipanti: potrà raccontarci le sue doti oratorie e, direi tra virgolette anche artistiche, necessarie per mantenere ben salde le redini di una squadra professionistica in una città così visceralmente attaccata ai colori e che trasmette inevitabilmente pressioni, tensioni e attenzioni». Due anni fa tra i relatori ci fu anche Breda, all’epoca allenatore della Salernitana. L’attuale società granata non ha ancora dato il via libera al tecnico, uomo di campo e di mondo. Poliedrico. Da calciatore, da tecnico. E da studente: diploma liceale classico (De Sanctis a Roma), 11 esami a Giurisprudenza (La Sapienza) seguendo le orme del papà, avvocato. Poi la scoperta di un’indole più scientifica che l’avrebbe portato, anni dopo, ad un’esperienza come broker. Adesso che ha superato la prova del nove da allenatore, a Salerno l’invitano a dare lezioni di oratoria. Sai Lotito come rosicherà?

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