Il Siracusa cala la cinquina alla Gelbison

Ospiti in partita per oltre un’ora, poi il crollo. Grande accoglienza per l’ex Logarzo

SIRACUSA. La Gelbison crolla sotto i colpi del Siracusa. Ma il risultato finale forse è troppo pesante per la squadra allenata da Logarzo, anche se la mole di occasioni da rete create dagli azzurri è stata enorme. La differenza tecnica - evidenziata in classifica dai 12 punti di distacco - si vede subito, nonostante un buon avvio da parte della Gelbison. Dopo l’uno-due di Crocetti, i salernitani hanno avuto la forza di rientrare in partita nel finale di primo tempo, salvo poi crollare nuovamente nella ripresa.

La sfida è iniziata con la “standing ovation” da parte della tifoseria nei confronti dell'allenatore dei campani che ha vestito la casazza degli azzurri dal 1993 al 1995 e dal 2003-2004 a riprova dell’ottimo ricordo lasciato in Sicilia.

I padroni di casa al 22’passano con una rete di Crocetti su passaggio di Longoni. Gli ospiti non reagiscono e incassano la seconda rete dopo quattro minuti. Orefice crossa in area per Crocetti che dopo aver stoppato conclude con un forte tiro che si incacca sotto la rete. La Gelbison però ritorna in partita al 40' con De Luca che approfitta di un errore difensivo di Chiavaro che salta a vuoto e permette al capitano ospite di superare Viola.

Nella ripresa la Gelbison si rende pericolosa con veloci ripartenze ed al 5’ va vicina al pari. Da fuori ci prova Cammarota con Viola che smanaccia con poca sicurezza ma ci pensa il difensore Vindigni a spazzare la palla. Il Siracusa però al 22' realizza il tris. Crocetti vede il movimento di Longoni che viene steso in aria di rigore da Criscuolo. Il direttore di gara concede il penalty che viene siglato dallo stesso Longoni. Un minuto dopo la squadra di Sottil firma il 4-1: Sibilli serve Dezai che appena entrato in area di rigore batte il portiere campano in uscita. La formazione ospite non c'è più e subisce la quinta rete con Testardi entrato da pochi minuti.

Francesco Gallo

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