Il Napoli vuole continuare a rincorrere

Stasera (ore 20.45) insidiosa trasferta a Palermo. Benitez ammonisce i suoi: «Pensiamo a blindare il terzo posto»

NAPOLI. Un Napoli che non deve fermarsi. Rafa Benitez lo dice con grande forza alla vigilia della trasferta di Palermo che fa rima con insidia. I rosanero si esaltano al Barbera: hanno conquistato 22 punti e quindi la soglia d’attenzione deve essere alta, altrimenti si rischia un passo falso che può compromettere la rimonta in classifica. «Affrontiamo un avversario ostico che gioca con grande intensità e poi ha due grandi attaccanti come Dybala e Vazquez. Quindi è necessaria attenzione e grinta per conquistare un risultato positivo».

Rafa Benitez non si fida e lo dice apertamente. «Il terzo posto non è affatto blindato, non sono affatto d’accordo su questa analisi. Noi pensiamo sempre alla Roma come traguardo, ma dobbiamo restare concentrati e conquistare risultati positivi. è l’unico modo che conosco per stare tranquilli. Le dieci vittorie di fila con il Liverpool? Non pensiamo a questi record».

I progressi del Napoli, però, lo soddisfano. «Sicuramente sento la squadra mia. Stiamo migliorando e questo mi rende positivo, ma non pensate che sia contento al 100%. Dobbiamo crescere ancora e mi riferisco soprattutto alla fase passiva. Può capitare di sbagliare qualche gol, dietro - invece - certi errori non devono accadere. Solo così possiamo restare in alto». E l’esame di Palermo è davvero probante. Rafa Benitez mantiene tutti sulla corda e non dà alcuna indicazione per quanto riguarda la formazione titolare. «Ho tante possibilità”.

Quindi nessun vantaggio a Iachini. Il tecnico del Napoli non scioglie le riserve neanche su Higuain («Vedremo») e volutamente fa pretattica. «Non parliamo più di turnover, ma semplicemente di rotazione. In attacco ho l’imbarazzo della scelta. Gabbiadini, ad esempio, può agire anche da prima punta». Il Pipita, però, dovrebbe essere favorito. Alle sue spalle pronti Callejon, Hamsik e De Guzman, diventato prezioso per l’equilibrio che riesce a dare alla fase passiva. «Quando è stato acquistato si parlava del fatto che potesse giocare come centrocampista, ma quando è arrivato non aveva la condizione fisica per giocare in quel ruolo. Gli altri stavano meglio, adesso sta facendo benissimo come trequartista». Indietro, dunque, non si torna. David Lopez e Gargano offrono molte garanzie, nel reparto arretrato, invece, spazio a Maggio e Strinic sugli esterni con Albiol e Koulibaly al centro. In porta toccherà a Rafael: «Il suo è un ruolo delicato. Non si può cambiare spesso, c’è bisogno di fiducia. Tutti commettono errori, capita agli allenatori ma anche agli attaccanti. Ovviamente io ho due alternative importanti perché c’è anche Andujar. Questo è un altro aspetto da non sottovalutare». Avanti col brasiliano, dunque, ma l’ex Catania offre garanzie e quindi può essere protagonista.

Pasquale Tina

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