Il Napoli vuole cantare la... marsigliese

Champions League. Stasera al San Paolo gli azzurri possono ipotecare la qualificazione. Benitez: «Vietato fare calcoli»

NAPOLI. Nessun calcolo, il Napoli deve solo battere il Marsiglia perché il girone della morte non conosce pause. «Neanche 12 punti sono sicuri per la qualificazione», dice Benitez abbastanza realista. «Vinciamo e poi vedremo cosa succederà in Borussia-Arsenal e capiremo cosa fare». Avanti tutta, dunque. “Sin prisa pero sin pausa”, lo slogan dello spagnolo è perfetto per inquadrare il momento della squadra che dovrà dimostrare anche solidità dal punto di vista mentale. «Tutti considerano questa gara già vinta, ma non sarà così, quindi massimo rispetto nei confronti dell’avversario. Sarà importante iniziare al meglio nei primi minuti: l’approccio sarà fondamentale. Il Marsiglia è squadra di grande qualità: si difende bene e riparte con velocità. Gli manca soltanto fiducia». Agli azzurri il compito di rimandare la guarigione dell’Olympique che pure in campionato non se la passa bene. Baup ha salvato la panchina col pari con il Rennes. Le possibilità di un cammino europeo sono residue, sta al Napoli spegnerle del tutto: «Una vittoria ci garantirebbe quantomeno l’Europe League: sarebbe comunque un risultato positivo perché è una competizione importante, ma noi preferiamo restare in Champions. Avrei preferito un girone diverso per cementare al meglio la nostra crescita, ma purtroppo non possiamo cambiare la situazione». Nessun cenno alla Juve. L’obiettivo è compiere un passo importante verso la qualificazione. Ma senza gridare al miracolo. Il Benitez in versione santo non è una novità («Era già capitato al Liverpool», ha spiegato) ma il paragone con San Gennaro non gli piace tanto: «Accostamento esagerato. Non faccio miracoli: la mia ricetta è il lavoro che faccio con questa squadra durante la settimana».

La formazione. Nessun cenno, ovviamente, Benitez volutamente non dà indicazioni e stavolta non c’è neanche l’opportunità di tirare fuori il cuscino. Il dubbio della vigilia è uno solo e riguarda nuovamente Cannavaro che stavolta potrebbe essere impiegato anche per preservare uno dei due centrali (Fernandez) in vista della Juve. Sugli esterni le soluzioni sono obbligate: tocca a Maggio e Armero. L’infortunio di Mesto ha ufficializzato l’emergenza: «Sono naturalmente preoccupato quando ci sono questi infortuni lunghi, abbiamo Uvini come alternativa: andiamo avanti così». Il Napoli sta pensando pure ad uno svincolato per tamponare la situazione fino a gennaio: l’idea Reveillere, con Benitez al Valencia, è tutta da verificare. Molto dipenderà dalla tenuta fisica del giocatore. In mediana torna Inler, in attacco Mertens. Higuain confermato.

Pasquale Tina

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