Il Napoli vuol riprendere la corsa vincente

Stasera (ore 21) sfida in casa della Lazio. Benitez: «Stiamo bene, tutto ok col presidente». Hamsik ko, debutta Reveillere

NAPOLI. L’obiettivo è il riscatto, almeno per quanto riguarda il risultato. Rafa Benitez, infatti, respinge al mittente le critiche eccessive dopo le tre sconfitte consecutive e ribadisce la centralità del suo progetto che non si esaurirà al termine della stagione.

Tra lui e De Laurentiis la stima è immutata. «Ci siamo sentiti anche qualche ora fa - ha spiegato l’allenatore durante la conferenza - parliamo molto, entrambi sappiamo cosa vogliamo per la squadra e per la nostra società. Il Napoli vuole diventare uno dei club più importanti e forti in campo internazionale. Lavoriamo in piena sintonia». Rafa detta la ricetta: «La pazienza è fondamentale, il nostro obiettivo è creare una mentalità tale da restare ai vertici in Italia ed in Europa per anno. La strada è appena iniziata, il progetto è a lungo termine».

Come dire, forse le critiche sono eccessive. Il Napoli non è condannato a vincere, ma deve competere: «Ripeto, siamo fiduciosi per il futuro. Vogliamo che sempre maggiori calciatori di qualità siano attratti dal Napoli e sposino la nostra dimensione».

L’immediato, comunque, non va sottovalutato. Gli azzurri sono reduci da tre sconfitte consecutive e una reazione è obbligatoria: «C’è sicuramente amarezza per il ko di Dortmund. Il carattere e l’intensità comunque sono assolutamente positivi. L’ho detto anche al gruppo: vorrei lo stesso atteggiamento anche all’Olimpico contro la Lazio. È una sfida importante, ma non dimentichiamo che il campionato è lungo. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che possiamo fare e proseguire con la giusta mentalità. Siamo stati anche sfortunati nelle due gare più importanti (riferimento alla Juve e al Borussia, n.d.c) perché gli episodi ci hanno condannato. Mi riferisco ad un fuorigioco e ad un rigore dopo pochi minuti che hanno modificato il copione delle gare. La reazione caratteriale, dunque, c’è già stata».

Benitez sgombra pure il campo da possibili equivoci dopo i test effettuati in settimana per verificare lo stato di forma. «Fisicamente stiamo bene. Voglio precisare che nelle ultime due partite, abbiamo corso più delle altre. Stesso discorso dal punto di vista dello sprint. Atleticamente siamo a posto, non ci sono problemi. L’atteggiamento, poi, è quello giusto, sono tutti disponibili ed entusiasti ad interpretare questo tipo di gioco».

Nessun allarme, dunque, per quanto riguarda il modulo: «Sinceramente conta fino ad un certo punto, dipende sempre dai meccanismi di gioco. Anche Borussia Dortmund e Bayern si dispongono così. Voglio dire che siamo stati penalizzati dagli infortuni, Mesto e Zuniga per noi sono importanti. Abbiamo un gruppo di livello che potrà essere ampliato con nuovi arrivi a gennaio». Ma intanto servono tre punti con la Lazio. I pareggi di Roma e Inter mettono gli azzurri nella condizione migliore dal punto di vista psicologico. «Noi giochiamo sempre per la vittoria, è la nostra mentalità, i pareggi m'interessano poco”. Mancherà ancora una volta Hamsik.

Pandev è favorito per partire nell’undici base. la conferma, più o meno diretta, arriva dallo stesso Benitez:: «È un grande campione e può darci tanto. Insigne? Sta facendo bene, ma lo vedo meglio sulle corsie esterne». Macedone confermato, dunque. Callejon e proprio Insigne potrebbero completare il terzetto dei trequartisti. In mediana Behrami non è al meglio, ma dovrebbe stringere i denti. In difesa Fernandez è favorito su Albiol, sugli esterni tocca a Maggio e a Reveillere, pronto al debutto assoluto con la maglia azzurra dopo due settimane intense di allenamenti: «Armero non sta bene, ha ricevuto una botta, quindi potrebbe toccare ad Anthony».

Pasquale Tina

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