Il Napoli vuol calare il poker di vittorie

Al San Paolo c’è l’Udinese. Benitez: «Il Psg? Sono concentrato solo sulla gara di oggi». Mazzoleni dà forfait, arbitra Di Bello

NAPOLI. Arriva l'Udinese e il Napoli va a caccia della quarta vittoria di fila in campionato.

Oggi al San Paolo è un crocevia importante della stagione azzurra, sperando in buone notizie in arrivo da Cagliari, dove è di scena la balbettante Roma di quest'ultimo periodo.

Lo sa bene Rafa Benitez, che ai microfoni dell'emittente ufficiale presenta la gara con i friulani mettendo in guardia dai facili entusiasmi: «Siamo in salute, dobbiamo essere contenti per quello che abbiamo fatto in questo inizio 2015. Dobbiamo mantenere lo stesso livello, ci aspetta un compito difficile. Cinque diffidati? Per noi non cambia nulla, i cartellini non possiamo controllarli. La nostra è una rosa ampia e affidabile, quelli che non giocano devono allenarsi più forte degli altri per farsi trovare pronti. Tutti sanno che possono avere un'opportunità e che possono dare una mano, questo è uno dei segreti di una rosa vincente».

Recuperato David Lopez, che ha smaltito i postumi dell'influenza. Fuori causa, invece, Mesto, che ha fatto differenziato. «Allegri dice che il Napoli è ancora in corsa per lo scudetto? Sono vecchio, sono tanti anni che sento allenatori parlare bene di un’altra squadra per “ammollarla” un pochettino», dice Benitez. «Andiamo avanti partita per partita e vediamo dove siamo».

Quindi sulle voci relative ad un interessamento del Psg: «Sono concentrato solo sull’Udinese, poi ci sarà tempo per parlare di futuro. Di certo non basterebbero dieci anni per ammirare tutte le bellezze di Napoli e della Campania», conclude con una battuta il tecnico spagnolo che venerdì ha visitato Caserta Vecchia.

Parole significative anche per Gonzalo Higuain, che ha rilasciato un'intervista a Dribbling, trasmissione in onda siu Rai Due, e che è ancora in ballottaggio per una maglia da titolare con Zapata, visto il surplus di fatiche degli ultimi giorni: «Siamo in un buon momento, dobbiamo continuare così, senza rilassarci. Abbiamo perso dei punti ad inizio anno che non dovevamo perdere, ora però siamo in crescita e dobbiamo continuare così fino alla fine. Stiamo lavorando bene e questo porta a vincere qualcosa. Abbiamo già ottenuto la Supercoppa, ora vogliamo gli altri tre titoli per i quali siamo ancora in corsa. Scudetto? Fin quando matematicamente ne avremo la possibilità, dobbiamo provarci. Napoli? Qui c'è un affetto particolare per gli argentini, ci stiamo benissimo. So che posso essere un leader per questa squadra come lo fu Maradona, difficile fare quanto ha fatto lui, ma se sono venuto qui è per fare la storia e vincere titoli. Dobbiamo avere questa mentalità, lottare fino alla fine».

Intanto per gli azzurri una buona notizia: l'arbitro del match di questo pomeriggio è cambiato. Al posto di Mazzoleni, il discusso fischietto della Supercoppa 2012 a Pechino con la Juventus, ecco il brindisino Di Bello.

«Motivi familiari», hanno fatto sapere dall'Aia e per il Napoli, che aveva storto il naso al momento della designazione dell'arbitro bergamasco, è un bel sospiro di sollievo, visti anche i tanti precedenti negativi con Mazzoleni.

Pasquale Tina

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