Il Napoli va nel segno di Higuain

Una prodezza dell’argentino decide il match con l’Udinese. Troppe le occasioni sprecate

NAPOLI. Tanto per cambiare, ci pensa Higuain. Con un tocco da biliardo col sinistro (in teoria neanche il suo piede preferito) in apertura di ripresa, il Pipita sblocca una partita che, nonostante ripetuti assalti e un gioco rapido e lineare, l’Udinese stava tutto sommato controllando. Ma si sa, quando hai Higuain è difficile che il gol (per lui sono già nove in campionato) non arrivi e così Sarri torna a vincere in campionato dopo il mezzo passo falso in casa del Genoa. Riparte il Napoli, perchè l’Inter e la Roma - in attesa della Fiorentina - non scappano e dopo la sosta potrà ricominciare la caccia al sogno (per Sarri la bestemmia) chiamato scudetto. Colantuono torna a casa sconfitto ma a testa alta: bravo Karnezis, brava la sua squadra a tenere aperta fino al 94’ la sfida del San Paolo. Ma la classifica piange. Il Napoli imposta, l’Udinese si difende alta. Ma rischia grosso al 16’, ed è clamoroso il mancato stop di Insigne, pescato da un lancio di 40 metri, a tu per tu con Karnezis. Il numero 24 azzurro si è ripreso la titolarità nel tridente completato da Higuain e Callejon, complici le non perfette condizioni di Mertens: per il resto, Sarri non ha regalato sorprese, confermando in blocco difesa e centrocampo fin qui titolari. Anche Colantuono ha confermato le indiscrezioni, piazzando Bruno Fernandes alle spalle di Thereau viste le assenze di capitan Di Natale e del lungodegente Zapata. Karnezis si salva al 21’, quando Higuain aggancia e gira di poco fuori un cross al bacio di Ghoulam. Al termine di una bella azione corale l’Udinese va al tiro con Widmer, ma Reina blocca facile. Partita aperta: Allan serve Higuain (male Felipe) che spara però addosso a Karnezis in uscita disperata. Il portiere greco poi è splendido su Callejon, lanciato da Higuain, quindi Hamsik col sinistro non trova il bersaglio grosso. Altra occasione Napoli al minuto 37: il sinistro del Pipita finisce largo. Il copione non cambia dopo l’intervallo, col Napoli in avanti e pericoloso con Hamsik (disinnesca Danilo) e Hysaj (Karnezis sempre attento). Dai e dai, l’Udinese crolla: Jorginho indovina il corridoio per Higuain, che con un perfetto diagonale di sinistro fa sponda col palo e fa esplodere il San Paolo. Per il Pipita è il 64esimo gol (l’11esimo solo quest’anno) in 109 presenze in azzurro. Sulle ali dell’entusiasmo, Insigne prova anche la rovesciata (55’), mentre Higuain sfiora il pallonetto da sogno sull’imbeccata di Insigne. Aguirre per Fernandes è la mossa di Colantuono per interrompere l’isolamento di Thereau e allora anche Reina ci mette del suo, deviando sulla traversa il colpo di testa di Widmer su corner di Lodi. Nonostante il vantaggio e la chiara superiorità in termini di possesso palla e occasioni, è il segnale che la partita non è chiusa, in più Ali Adnan crea insidie sulla sinistra. Hysaj prova a chiuderla ma Karnezis non è d’accordo, insomma il triplice fischio di Celi (spesso contestato da Sarri) arriva come una liberazione.