Il Napoli si regala la prima notte magica

Higuain e Insigne firmano il successo sul Borussia Dortumund in dieci dal 45’. Brividi nel finale dopo l’autogol di Zuniga

NAPOLI. Canta Napoli. Anche in Champions. Due a uno al Borussia Dortmund ed avventura nella massima competizione continentale che comincia come meglio non si poteva. Le gemme di Higuain ed Insigne confezionano il miracolo che anticipa quello di San Gennaro, ma che non è frutto di un prodigio, bensì di lucidità, organizzazione, cuore

Il Napoli – schierato da Benitez con Britos al centro della difesa e con Insigne in luogo di Pandev sulla tre quarti – non sembra soffrire di particolari timori reverenziali e nei primi minuti mette in difficoltà i vicecampioni d’Europa grazie alle accelerazioni sulle fasce. Il primo tiro in porta è di Insigne, al 12’, un destro a giro che si spegne a lato di un soffio. Poco dopo è un’incursione di Higuain a seminare il panico nella difesa del Borussia: Subotic salva in spaccata. I tedeschi pian piano escono dal guscio ed al 26’ costruiscono una doppia palla gol. Reina è prodigioso in uscita su Lewandowski, poi Zuniga si oppone di testa alla ribattuta volante di Reus, col portiere fuori dai pali.

I gialloneri prendono progressivamente campo, ma al 29’ è il Napoli a passare. Traversone a rientrare di Zuniga, Higuain anticipa tutti di testa e fa esplodere il San Paolo. A Klopp saltano i nervi. Il tecnico tedesco viene espulso per aver protestato con eccessivo vigore dopo che l’arbitro aveva tardato a far rientrare sul campo Subotic, ferito al volto. Il Borussia accusa il colpo. Entra un’altra punta – Aubameyang al posto di Hummels – ed i tedeschi passano alla difesa a tre, ma i guai continuano. Insigne lancia Higuain in contropiede, Weidenfeller para con le mani fuori dall’area di rigore e viene espulso. Borussia in dieci un attimo prima dell’intervallo, il Napoli può sognare sul serio l’impresa. Anche perché gli azzurri partono con il piede giusto anche nella ripresa, controllando il gioco, abbassando i ritmi, facendo girare il pallone e contenendo al meglio i tentativi offensivi del Dortmund. È il Napoli, comunque, a fare la partita ed il 2-0 si materializza al 22’ quando Insigne s’inventa un destro a giro su punizione dal limite destinato ad entrare nella storia personale del fantasista di Frattamaggiore, che poi esce dal campo qualche minuto dopo a vantaggio di Mertens.
Il Borussia non smette di crederci, coglie una traversa con Aubameyang, tiene sulle spine gli azzurri fino alla fine. Ma il vantaggio del Napoli potrebbe lievitare ancora se Callejon e il neo entrato Pandev non fallissero una serie di ottime chances. Accade così che al 42’ Zuniga devii maldestramente alle spalle di Reina un traversone dalla sinistra, costringendo la truppa di Benitez ad un finale in apnea. Il portiere spagnolo salva sulla punizione di Reus, poi tre minuti di recupero interminabili. Finisce 2-1. Ed è giusto così.

Pasquale Tina

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