Il Napoli scopre un’arma in più: i precari

Il partente Gabbiadini e il poco impiegato Tonelli con due gol hanno ribaltato la gara con la Samp e puntellato il terzo posto

NAPOLI. La classe precaria al potere. Capita pure nel calcio. Manolo Gabbiadini e Lorenzo Tonelli, il Napoli si aggrappa a loro per superare l'ostacolo Sampdoria che si è rivelato più insidioso del previsto. Gli azzurri tra l'altro hanno interpretato il copione nella maniera peggiore e allora ci hanno pensato loro due, una strana coppia che si è ritrovata unita al termine di una partita decisa nel finale. Il talento bergamasco ha ormai le valigie pronte da un mese: andrà via ma nel frattempo si sta dimostrando professionista esemplare. Ha salvato il Napoli al Franchi e sabato sera ha dato il via libera alla rimonta con un tocco in area di rigore che ha cambiato il copione di una partita segnata.

Eppure la partenza è solo questione di tempo. Sarri ha provato a rimescolare le carte («Dipenderà da lui»), ma in realtà la decisione è stata presa. Gabbiadini cerca una nuova esperienza all’estero. L'Inghilterra e la Germania sono in cima alla sua lista: il Southampton è pronto a calare sul piatto 20 milioni di euro per sbaragliare il Wolfsburg, finora non troppo convinto di un acquisto a titolo definitivo. Le prodezze di Gabbiadini sicuramente aumenteranno le pretendenti e l'occasione in Coppa Italia contro lo Spezia sarà una ghiotta possibilità per aumentare il bottino.

Diverso, invece, il discorso relativo a Lorenzo Tonelli. «Non si muove», ha detto Sarri ponendo fine a tante voci di mercato, alimentate da chi ha sempre apprezzato le qualità del centrale di Firenze, richiesto tra l'altro sia dal Bologna che dalla Fiorentina di Corvino. La storia, però, è cambiata grazie alla zampata arrivata al 95’, coronamento di una prestazione molto positiva del debuttante. «Può darci molto dal punto di vista della mentalità e della cattiveria», aveva detto Sarri che tra l'altro conosce molto bene Tonelli per la comune esperienza ad Empoli.

Il gol è la giusta miscela di convinzione e temperamento. E adesso la sua storia cambia. Non ha guadagnato una maglia da titolare, ma sicuramente potrà dare una grossa mano nel periodo in cui Koulibaly è impegnato col Senegal in Coppa d'Africa. Sarri darà fiducia alle alternative in questo periodo e il discorso riguarda pure Strinic che ha cominciato con un paio di errori clamorosi per poi riprendersi tanto da griffare l'assist per il 2-1.

La gestione della rosa sarà fondamentale assieme all’altro fattore che ha evidenziato sicuramente un cambiamento. Il Napoli è stato “brutto” e vincente e questo successo può rappresentare un passo importante dal punto di vista della mentalità, il vero difetto di una squadra bella ma spesso poco concreta. «Non possiamo giocare sempre bene», ha ammesso Reina, protagonista dell'episodio che ha modificato il copione della gara. La Samp ha chiesto l’intervento della prova televisiva sull’espulsione di Silvestre, ma lo spagnolo ha liquidato l’argomento con grande serenità. «Mi ha ostacolato al di là del contatto. La decisione è stata sacrosanta».

Pasquale Tina

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