Il Napoli rifila una manita anche alla Lazio

Altre cinque reti degli azzurri di Sarri: Higuain (doppietta), Allan, Insigne e Gabbiadini affondano la formazione di Pioli

NAPOLI. Un grande Napoli travolge una piccola Lazio. Finisce 5-0 al San Paolo, per gli azzurri prima vittoria in campionato, per i biancocelesti dopo lo 0-4 in casa del Chievo, un’altra batosta allarmante. Il risultato ci sta tutto e nell’arco di quattro giorni le nubi che giravano intorno a Sarri si sono diradate: dieci gol (5 al Bruges, 5 oggi), nessuno subito, due prestazioni brillanti, quello che ci vuole per prendere sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. E la Lazio? Molte assenze, il lungo viaggio di ritorno dall’Ucraina, tutto vero, ma non basta per spiegare una debacle del genere. Finisce 5-0 e se non è una «vendetta« per quel 2-4 del 31 maggio scorso che diede la Champions alla Lazio negandola al Napoli, quella di stasera è comunque una vittoria che per Higuain (fantastici il Pipita, Insigne e Allan) e compagni può diventare importante. Dopo il giovedì di Coppa, qualcosa Sarri e Pioli cambiano. Il tecnico azzurro conferma il 4-3-3, accantonando per la seconda volta il «suo« 4-3-1-2 e presentando solo due novità nell’11 titolare: a centrocampo Allan per David Lopez, in attacco Insigne per Mertens. In cabina di regia conferma per Jorginho, preferito ancora una volta a Valdifiori. Dall’altra parte qualche problema in più per Pioli che deve rinunciare a De Vrij, Biglia, Candreva e Klose, mentre torna a disposizione Djordjevic, ma solo per la panchina. Napoli subito in palla. Gioca bene la squadra di Sarri, Insigne è immarcabile. È lui che al 5° verticalizza per Higuain che sfiora soltanto, bravo Marchetti a salvarsi d’istinto.

La Lazio risponde, due minuti dopo Basta va via a destra e mette in mezzo, ma all’altezza del dischetto Keita spara sopra la traversa. Grande occasione fallita per gli ospiti e da qui in poi è un monologo azzurro. Sembra una macchina perfetta la squadra di Sarri che va vicina al gol con Allan e Insigne e che, al 14° passa: Higuain difende palla, si beve Hoedt e di destro fa secco Marchetti dai 18 metri. Chi si aspetta la reazione biancoceleste sbaglia, perchè il Napoli continua ad aggredire, attaccare e a giocare un gran bel calcio. È più che meritato, al 35°, il raddoppio. Lo firma Allan su un’altra splendida palla di Insigne. Lazio alle corde, Insigne fa quel che vuole, ma prima Mauricio e poi Marchetti gli negano il gol. Si va negli spogliatoi sul 2-0, tra gli applausi del San Paolo e una squadra, quella di Pioli, in grande confusione. Il tecnico biancoceleste prova a cambiare volto ai suoi: nella ripresa subito dentro Milinkovic-Savic e Felipe Anderson per Lulic e Mauri, ma già al 3° arriva il tris azzurro. Higuain salta due avversari come birilli, entra in area e Marchetti si esalta sul destro del Pipita, ma nulla può sul tap-in di Insigne: 3-0. L’unico dubbio che può sorgere sul Napoli è per la tenuta atletica, ma la squadra di Sarri corre, non si ferma e continua a segnare. Ancora Higuain, l’argentino ridicolizza il povero Hoedt, entra in area e con un diagonale destro perfetto batte ancora Marchetti. C’è spazio per Gabbiadini che, appena entrato, firma il 5-0 su assist di Allan.