Il Napoli pronto a dividersi su due fronti

Da sabato a Palermo c’è da sfruttare un calendario abbordabile in campionato e da non steccare in Champions League

NAPOLI. Ciak si gioca. La sosta va in archivio e il calendario comincia a essere davvero fitto. Il primo ciclo terribile sta per andare in scena. Campionato e Champions League tutte d’un fiato, il Napoli potrà davvero misurarsi e capire le reali intenzioni di questa stagione. Le prime due gare di campionato hanno evidenziato luci (la reazione con il Milan e la solita propensione offensiva) ma anche diversi problemi. La fase passiva non è la solita e i quattro gol subiti tra Pescara e Milan lo hanno confermato. Albiol, Koulibaly e Ghoulam dovranno tornare ai loro livelli. Il tecnico Maurizio Sarri si è potuto occupare soltanto dello spagnolo, ma ha bisogno di un salto di qualità per evitare problemi. Troppe sbandate non sono gradite se le ambizioni sono di vertice.

Le sfide in campionato. Il Napoli ha cinque gare in programma e deve sfruttare un calendario che può dare una mano. Non ci sono sfide di cartello, ma il blasone da solo non regala punti e quindi sarà necessario evitare i problemi mostrati all’esordio. La fatica con le piccole va archiviata. Una big deve avere la personalità di mettere alle corde l’avversario e poi controllare. La partenza è prevista sabato a Palermo contro i rosanero alle prese con l’ennesimo cambio in panchina. De Zerbi porta in dote entusiasmo e voglia di arrivare quindi il campanello d’allarme sarà alto. Bologna, Genoa e Chievo Verona non hanno di per sé difficoltà particolari, ma il Napoli ha dimostrato problemi contro le squadre che si chiudevano nella scorsa stagione e quindi dovrà dimostrare di aver superato uno dei pochi limiti di questo gruppo. Stesso discorso a Bergamo: l’Atalanta chiuderà il tour de force con sette partite in 23 giorni, cinque di serie A e due di Champions.

La vetrina europea. L’urlo – tanto desiderato dei tifosi – sta per arrivare. La musichetta risuonerà almeno fino a dicembre e farà felici gli appassionati. Gli azzurri inizieranno in trasferta il girone B. Nessuna corazzata, ma tante buone formazioni da affrontare con grande determinazione per garantirsi una qualificazione che è sicuramente alla portata di questo gruppo. Non bisogna fidarsi ovviamente della Dinamo Kiev. Gli ucraini sono più avanti nella preparazione. Hanno già disputato sei gare del torneo nazionale e occupano il secondo posto alle spalle dello Shakhtar. Il San Paolo invece riaprirà i battenti mercoledì 28 settembre contro il Benfica. Il confronto rievoca la prima volta in Europa del Napoli di De Laurentiis con l’eliminazione in Coppa Uefa dopo la vittoria in Intertoto. Adesso i rapporti di forza si sono rovesciati, ma gli azzurri faranno bene a stare attenti all’orchestra di Rui Vitoria che offre un buon calcio. Il Napoli non può permettersi passi falsi. La rosa ampia sicuramente rappresenta un alleato per Sarri. Tra i volti nuovi c’è pure Marko Rog che è ancora con la Croazia under 21: «Sono giovane e voglio mettersi in mostra. La panchina non sarà un problema in avvio».

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