SERIE A

Il Napoli ora vuole sfatare il tabù Pioli

Il tecnico della Fiorentina negò la Champions agli azzurri, Sarri mai vincente al Franchi

NAPOLI - Vincere per continuare la caccia allo scudetto e sfatare tanti tabù. Fiorentina-Napoli di domani pomeriggio (fischio d’inizio ore 18) riesce ad andare oltre l’importanza della posta in palio. La formazione viola e il suo allenatore Stefano Pioli, infatti, rappresentano uno “spauracchio” per gli azzurri e per il suo tecnico Maurizio Sarri. Per l’allenatore dei partenopei sarà quasi un derby: nato per caso a Napoli, Sarri è un “toscanaccio” che nei suoi tre precedenti al Franchi (uno con l’Empoli, due con gli azzurri) non è riuscito mai a portare l’intera posta in palio, raccogliendo una sconfitta e due pareggi.

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Al trainer viola, svezzato più di dieci anni fa su una panchina professionistica dalla Salernitana di Aliberti che lo pescò dalla Primavera del Chievo, è legato uno dei ricordi più amari della storia recente calcio all’ombra del Vesuvio: Pioli, infatti, era l’allenatore della Lazio che il 31 maggio del 2015 sconfisse al San Paolo il Napoli di Benitez (2-4 il risultato finale) estromettendolo dalla Champions League nella partita ricordata per l’errore dal dischetto di Higuain che stroncò i sogni dei 60mila giunti al San Paolo per festeggiare l’accesso alla massima competizione europea per club ma già in precedenza, quando era alla guida del Chievo, l’attuale tecnico della Fiorentina regalò altre delusioni.