Il Napoli ha una voglia matta di riscattarsi

Ma a Marassi (ore 18) il tecnico Benitez non rinuncia al turnover: Higuain in panchina col Genoa. «Non ci sono titolarissimi»

SALERNO. L’obiettivo è voltare pagina. Il pari contro il Sassuolo non è stato ben digerito dal gruppo che adesso prenota il riscatto. Rafa Benitez, però, evita i drammi e lo dice apertamente alla vigilia. Inizialmente doveva lasciare i microfoni a Fabio Pecchia, evidentemente ha compreso il momento particolare e ci ha messo la faccia: «Così nessuno può dire niente. Parlo io e sviscero tutti gli argomenti». Il primo riguarda il turnover. Contro il Sassuolo, il tecnico spagnolo ha cambiato sei elementi. Per qualcuno un po’ troppi: «Ripeto, io non mi preoccupo dei discorsi, devo pensare ad allenare la squadra».

E la linea non cambia: «Resto coerente. Ho una certa esperienza in Champions e per fare bene, bisogna fare così. Se vogliamo provare a vincere qualcosa, devo operare certe scelte e non smetterò certo adesso. Il pari contro il Sassuolo ci dispiace, ma è stato un incidente di percorso. Il mio obiettivo è guardare avanti e non fissarmi sul singolo episodio che può essere pure negativo».

Ciak, si cambia, dunque. Senza rimpianti. «In questo Napoli non esistono titolarissimi». Neanche Higuain e Hamsik lo sono: «Sappiamo che sono due fuoriclasse, ma quando si giocano tante partite, l’intensità cala e pure i campioni non sono brillanti. Ovviamente l’orchestra deve funzionare lo stesso». Il Pipita potrebbe ammirarla dalla panchina: del resto non si è mai fermato e dovrebbe rifiatare. Hamsik, invece, dovrebbe cominciare dall’inizio. Si piazzerà dietro Goran Pandev, schierato da prima punta: “Ha la mia fiducia, anche se preferisco parlare della squadra piuttosto che dei singoli».

Qualche eccezione, però, è necessaria. Benitez parla di Zapata: «Mentalmente è pronto al 100%, ci parlo spesso e sta lavorando. Il suo esordio si avvicina». Magari proprio a Marassi in corso d’opera per sfruttare gli spazi, qualora la partita fosse favorevole al Napoli: «Vogliamo la rivincita», continua Benitez. «Non abbiamo dubbi, dimentichiamo il mezzo passo falso del San Paolo. Forse pensavamo che la vittoria fosse scontata, ma non è andata così. Speriamo in una grande prestazione». Benitez non invidia né la Roma, né l’Inter: «Non sono delle sorprese, hanno solo il campionato e questo rappresenta sicuramente un vantaggio». Avanti tutta, dunque, senza la paura di sottovalutare l’avversario: «Non posso certo impedire che la testa di qualcuno immagini l’Arsenal, ma noi siamo pronti. Vogliamo conquistare un risultato positivo e di solito affrontiamo una gara alla volta. Non avremo cali». Il resto della formazione è praticamente deciso. Nel reparto arretrato Mesto dovrebbe essere confermato a destra, Zuniga è favorito su Armero a sinistra. In mediana Inler e Behrami saranno la cerniera centrale. Sugli esterni tornano Callejon e Insigne che hanno riposato contro il Sassuolo. Tutto pronto, dunque, o quasi. L’appuntamento non è da sottovalutare. Solo con un risultato positivo in tasca, gli azzurri potranno affrontare la trasferta dell’Emirates Stadium senza particolari assilli per tentare il colpo grosso in Champions che avvicinerebbe la possibilità di una qualificazione agli ottavi di finale.

Pasquale Tina

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