Il Napoli c’è, Cavani fa a pezzi Zeman

La Roma s’inchina (4-1) di fronte alla tripletta del Matador e al gol di Maggio. Espulso Pjanic, azzurri terzi

NAPOLI. Quattro schiaffi alla Roma, agli scettici, alla crisi. Quattro come le sconfitte consecutive di dicembre: è passato un mese ma sono un lontano ricordo per un Napoli che torna a pensare in grande. Quattro a uno alla Roma, terzo posto in classifica e scettro di capocannoniere per Cavani: il derby del Sole non poteva avere sapore più dolce per il popolo azzurro. Formazione annunciata per Mazzarri, che conferma l’assetto difensivo di Siena, ritrova Inler in mediana e ripropone Pandev al fianco di Cavani, viste anche le non perfette condizioni di Insigne. Zeman s’affida al tridente Lamela-Destro-Totti, anche se il capitano di mille battaglie ha dovuto fare i conti in settimana con l’influenza. Passano 4’ ed il Napoli è già in vantaggio. Pandev ed Hamsik hanno spazi sulla tre quarti giallorossa, il macedone è bravo a sfruttarli con un taglio millimetrico per Cavani. Il bomber uruguaiano tocca di esterno destro, Goicoechea riesce a deviare la sfera non tanto da impedirne l’entrata in rete. Il San Paolo esplode. Dopo la mezz’ora, invece, sono i giallorossi a salire in cattedra e De Sanctis si fa trovare pronto. Il numero uno del Napoli si oppone prima a Lamela in uscita, poi blocca un velenoso diagonale di Destro, quindi smanaccia in corner un destro a giro molto pericoloso di Pjanic. Il Napoli, però, appare schiacciato nella propria metà campo. Il pressing alto della Roma è efficace nel limitare al massimo le ripartenze azzurre. Il tempo si chiude con un nuovo tentativo di Pjanic su punizione, ma la conclusione del bosniaco sorvola di poco la traversa. Si torna in campo ed il Napoli raddoppia. Percussione di Zuniga sulla sinistra, cross basso, Pandev riesce a girare in qualche modo per Cavani che insacca con un sinistro sporco. La Roma sbanda, ma Hamsik prima e Cavani poi mancano il colpo del ko. Destro spara a salve al 15’, quando conclude a lato da posizione favorevole, e Zeman lo toglie dal campo subito dopo a vantaggio di Osvaldo. Nel Napoli Dzemaili rileva Inler. Al 23’ De Sanctis dice di no prima a Lamela, poi a Pjanic, quindi Bradley lo grazia spedendo fuori a porta vuota. Due minuti dopo, Cavani triplica. Corner dalla destra, inzuccata dell’uruguaiano e mezza papera di Goicoechea. Per il Matador è la rete numero 16 in campionato, due in più di El Shaarawy nella classifica dei cannonieri. Finita? No. Pjanic indovina un corridoio delizioso per Osvaldo che con un tocco morbido beffa De Sanctis in uscita. La squadra di Zeman potrebbe rientrare in corsa, ma proprio Pjanic becca il secondo giallo per un fallaccio al limite dell’area su Behrami. Ridotta in dieci, la Roma ci prova fino alla fine ma non può evitare in extremis la quarta segnatura ad opera di Maggio, tra le praterie lasciate scoperte dalla difesa giallorossa. Vince Napoli. E si torna a sognare.

Pasquale Tina

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