Il “muro” Esposito cede solo ai punti

A Madrid il pugile di Sarno non strappa a Nieto il titolo europeo super leggeri

SARNO. Non ce l'ha fatta a portare a casa il titolo europeo dei superleggeri, il boxeur sarnese Samuele Esposito. È stato sconfitto ai punti dallo spagnolo Ruben Nieto. Sul ring allestito nel padiglione Fernando Martin di Fuenlabrada, cittadina del comprensorio madrileno, Esposito ha incrociato i guantoni con il detentore del titolo Unione Europea dei pesi superleggeri dal 14 aprile del 2013. Ma non è riuscito a togliergli la cintura di campione, riportando la seconda sconfitta della sua carriera pugilistica. Finora era stato fermato una sola volta da una ferita alla testa. Nel cuore della notte tra venerdì e sabato si è concluso ai punti il match, nel corso del quale Esposito ha cercato di sfruttare la devastante potenza dei suoi colpi. Non a caso, il sarnese è conosciuto con il soprannome di “muro”: duro, difficile da buttare giù.

Nieto, sfruttando la sua maggiore altezza dalla quale ha sferrato colpi lunghi, ha tenuto alla larga il campione italiano. Ha così evitato il corpo a corpo, nel quale Esposito eccelle. Non a caso nella settima ed ottava ripresa, quando è riuscito ad accorciare la distanza dall’avversario, il sarnese è riuscito a mettere in grossa difficoltà il pugile iberico. Nieto ha continuato nella strategia di arginare l'avversario sulla distanza fino alla fine del match, alla dodicesima ripresa. Al gong, i giudici hanno emesso questo verdetto ai punti (117-113, 116- 114, 116-113) contestatissimo dai tifosi di Esposito, che hanno invaso di commenti la sua bacheca facebook.
Sui social media il pugile sarnese ha esternato le sue prime riflessioni: «Ho solo il rammarico di non aver sfruttato al massimo questa occasione. Ma io sono un guerriero e chi é abituato a combattere da sempre sa che si può perdere. I Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno seguito e mi seguono: in particolare, Boxe Vesuviana, Biagio Zurlo Raffaele Pagano, Francesco Marciano, Giovanni Savarese,Viola Addeo».

Susy Pepe

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