LEGA PRO

Il Lecce pesca il jolly, la Paganese rinvia la salvezza

Un altro autogol, questa volta di De Feudis, punisce gli azzurrostellati in Salento. Infortunio a Marruocco, espulso Sirignano. Ma col Catania si può far festa al "Torre"

LECCE. È ancora un gran gol a fermare la Paganese. Così come a Catanzaro, gli azzurrostellati vengono battuti da un eurogol di De Feudis che regala tre punti al Lecce che si rilancia in zona playoff.

Per la Paganese, invece, discorso salvezza matematica non ancora concluso, anche se dovrebbero verificarsi una serie di risultati negativi per condannare ai playout l'undici di Grassadonia. Basterebbe, però, già ottenere un punto sabato nella sfida interna col Catania.

Una Paganese che al Via del Mare - terza sconfitta in tre apparizioni in Salento - ha giocato comunque una buona gara, venendo battuta da un super gol di De Feudis che neppure doveva giocare. Senza Caccavallo e con Deli e Cicerelli in panchina a mezzo servizio, Grassadonia decide di passare al 3-5-2, con Dozi, De Vita e Palmiero rispolverati nella formazione iniziale.

Non è impeccabile Dozi, che al 9' si fa sfuggire Curiale fermato da un super Marruocco. Poco dopo due opportunità per i campani, prima con Sirignano (Bleve si salva e manda in corner), poi con Palmiero, il cui tiro dalla distanza finisce sull'esterno della rete.

I giallorossi, dopo la sfuriata iniziale, fanno poco per impensierire una Paganese ben messa in campo. Bleve, però, non è stato impensierito, anzi è stato il suo collega Marruocco, prima di lasciare il campo per infortunio, l'autentico protagonista di giornata. Prima sulla punizione dalla distanza di Curiale (33'), poi a tu per tu con Caturano, mettendoci il piede. Nel recupero, invece, la Paganese ha un'occasione rocambolesca con Cunzi (si scontrano Bleve e Cosenza) ma la palla sfila di un soffio a lato.

I ritmi nella ripresa sono più blandi e neppure il gran gol di De Feudis (destro dai 25 metri che si infila nell'angolino alto) sveglia la partita. Grassadonia, dopo il rosso a Cosenza (fallo su Cunzi da ultimo uomo), passa al 4-3-1-2, ma Deli e Tommasone non danno la sterzata che ci si aspettava. Anzi, alla mezz'ora è Borsellini a dire di no a Curiale, rendendo meno amara una sconfitta che rischia di diventare pesante.

LECCE-PAGANESE 1-0

LECCE (3-4-1-2): Bleve 6; Alcibiade 6, Cosenza 4,5, Abruzzese 6 (43’ st Camisa sv); Lepore 6, Papini 6, De Feudis 6,5, Liviero 6; Surraco 5 (20’ st Legittimo 6); Caturano 6 (28’ st Moscardelli 5,5), Curiale 5,5. A disposizione: Benassi, Lo Sicco, Sowe, Doumbia, Vecsei, Beduschi. Allenatore: Braglia

PAGANESE (3-5-2): Marruocco 7 (45’ pt Borsellini 6,5); Dozi 5,5, Bocchetti 6,5, Sirignano 5,5; Esposito 6 (22’ st Deli 6), Guerri 5,5, Carcione 5,5, Palmiero 6, Della Corte 6; Cunzi 6, De Vita 5 (29’ st Tommasone 5,5). A disposizione: Magri, Penna, Cassata, Grillo, Corticchia, Cicerelli, Bernardini. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Piccinini di Forlì 5,5

Rete: 14’ st De Feudis

Note: spettatori duemila circa. Espulsi al 18’ st Cosenza per fallo da ultimo uomo e al 48’ st Sirignano per doppia ammonizione. Allontanato al 36’ pt il tecnico del Lecce, Braglia. Ammoniti: Esposito, Sirignano, Carcione, Cosenza, Palmiero. Angoli 7-3. Recupero: 2’ pt, 7’ st.

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