«Il gol ci ha tagliato le gambe»

L’analisi di Sannino: «Grande impegno dei ragazzi ma per fare risultato ci vuole altro»

NOVARA. «Di questa partita salvo l’impegno che ci hanno messo i ragazzi, ma per fare risultato nel calcio conta anche altro». Giuseppe Sannino commenta con una punta di amarezza la prima sconfitta in campionato della Salernitana. Dopo due pareggi raccolti contro Spezia e Verona, l’allenatore si aspettava un risultato positivo ma soprattutto una prova diversa sul campo del Novara. E invece è arrivato un ko a causa di un gol subito dopo pochi minuti. «Una rete che ci ha un po’ tagliato le gambe – ammette Sannino – un gol che non si può subire». Anche perché, nei minuti iniziali, l’approccio era stato positivo: «Siamo partiti dimostrando voglia di far bene, giocavamo praticamente nella metà campo del Novara. Tuttavia, una volta subìto l’1-0, siamo stati lenti soprattutto nella testa» ammette Sannino, che poi fa una sintesi della gara: «Il primo tempo è passato velocemente e senza sussulti, nel secondo tempo siamo rientrati con la voglia di riprendere il risultato e abbiamo lavorato bene fino al limite dell’area ma ci è mancata la finalizzazione. Credo che in questo momento il nostro problema sia proprio questo, ovvero la mancanza di cattiveria in area di rigore avversaria».

L’allenatore si prende la sua parte di responsabilità: «Probabilmente è anche colpa mia, perché non sono riuscito a trasferire quella carica che finora c’è sempre stata. Magari ci si è beati delle prove che ci sono state in precedenza, questa domanda me la porterò dietro fino al prossimo allenamento».

Al tecnico viene chiesto della posizione di Rosina nel 3-5-2, ma Sannino risponde stizzito: «Non è un modulo che fa la differenza, ma la ricerca degli equilibri. Nelle prime due gare ho sentito complimenti e Rosina ha giocato nella stessa posizione, adesso arriva la sconfitta e ascolto critiche. È il gioco delle parti, ma io da allenatore devo ragionare diversamente, cercare di mettere i calciatori in condizione di esaltare le proprie qualità».

Poi Sannino si toglie un sassolino dalla scarpa: «Nel calcio non basta schierare tanti attaccanti per vincere, perché poi magari si subiscono tanti gol. A proposito, nessuno ricorda quante reti ha subito la Salernitana nella passata stagione? Mi sembra che fosse un problema…».

Al di là della scarsa finalizzazione, tutto ciò che non è andato verrà approfondito alla ripresa degli allenamenti: «Rispetto alle gare precedenti abbiamo messo pochi cross con gli esterni, forse per merito del Novara o per demerito nostro. Ci sono anche altre cose che non hanno funzionato» ribadisce Sannino, che tuttavia elogia un aspetto: «I ragazzi hanno comunque dato il massimo e dal punto di vista dell’impegno non posso rimproverare nessuno».

La priorità adesso diventa, principalmente, quello di mettersi alle spalle questa sconfitta: «Dobbiamo prendere quanto fatto di negativo per analizzarlo, poi dobbiamo ripartire da quanto fatto di buono ma soprattutto dobbiamo dimenticarci in fretta di questo risultato e guardare immediatamente avanti. Venerdì si torna in campo, abbiamo un’altra gara difficile contro il Vicenza, sarà importante arrivarci nelle migliori condizioni sia fisiche che mentali».

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