SCHERMA

Il fioretto della Memoli brilla in Austria

L’atleta salernitana argento nell’individuale e oro a squadre nel Circuito Cadetti

SALERNO - Dal podio nazionale a quello europeo. Non conosce sosta la strepitosa stagione di Claudia Memoli. La fiorettista del Club Scherma Salerno ha chiuso con uno splendido secondo posto la tappa di Moedling del Circuito Internazionale Cadetti (Under 17). In Austria l’allieva del maestro Marco Autuori ha espresso ancora una volta una scherma di alto livello, mettendo in mostra la grinta e la qualità che sono marchi di fabbrica del suo repertorio e conquistando un argento prezioso nella prova individuale, dietro solo alla connazionale Favaretto, che ha vinto il derby tutto azzurro in finale. Trovata finalmente la consapevolezza della sua forza anche sulle pedane continentali, la Memoli ha iniziato la propria corsa con un girone chiuso con 6 vittorie (contro l’ungherese Horvath 5/1, la polacca Kisiliewska 5/3, la russa Rubasova 5/1, la turca Mazluoglu 5/0, l’inglese Weeks 5/0 e la francese Herpson 5/2). Poi, nel tabellone di eliminazione diretta, ha superato prima un’altra italiana, la Rapinese, per 15/11, e poi con il punteggio di 15/10 la greca Pediatitaki. Entrata tra le migliori 16, la fiorettista salernitana ha trovato un “canale” di tutte russe. E le ha eliminate una dopo l’altra. In sequenza, Claudia Memoli ha sconfitto la Kamaldinova 15/6 entrando tra le prime 8, la Kozaeva per 15/11 nel match che le è valso il podio, e poi in semifinale la Rassolova con un tiratissimo 15/13. La sconfitta nel derby con la Favaretto, salita così sul gradino più alto del podio, non ha intaccato la prova super dell’atleta del Club Scherma Salerno, grandissima protagonista anche della prova a squadre. Lì, infatti, l’Italia di Claudia Memoli ha conquistato il successo dopo un percorso netto. Le fiorettiste azzurre hanno vinto l’oro superando in finale la Romania per 45/42, risultato acquisito grazie alla splendida rimonta della salernitana che ha rifilato un parziale di 7/2 alla Gheorghe. La squadra azzurra, che si completava con la Favaretto e la Cantarini, aveva sconfitto, nell’ordine, la Germania-4 con un secco 45/16, poi la Slovacchia con un altrettanto netto 45/15, e ancora l’Ucraina per 45/32 e la Germania-1 per 45/22, prima dell’apoteosi in finale con il successo di Memoli & Co. sulla Romania.