IL RETROSCENA

Il diesse su Galderisi «Mi dispiace molto ma io volevo Aglietti»

SALERNO. «Dispiace che tra Galderisi e la Salernitana sia finita a carte bollate. La proprietà è la proprietà e fa le scelte; noi dirigenti siamo deputati a fare altre cose». Così Mariotto commenta...

SALERNO. «Dispiace che tra Galderisi e la Salernitana sia finita a carte bollate. La proprietà è la proprietà e fa le scelte; noi dirigenti siamo deputati a fare altre cose». Così Mariotto commenta la notizia dell’udienza sulla controversia Nanu-Lotito, fissata il 15 marzo al Collegio Arbitrale. «Ho rispetto dell’uomo e del professionista Galderisi - aggiunge il ds - era l’anello debole della catena e ha pagato ma le colpe dell’avvio stentato sono di tutti. Troppo accanimento? Sì, forse sì». Poi precisa: «Con Galderisi avevo lavorato a Benevento ma portarlo a Salerno non è stata una mia idea di partenza. Sappiamo tutti che c’è stata una situazione preesistente, che veniva dalla proprietà. Credo l’abbia scelto Tare e poi quando c’è stato da avallare io ho avallato. Avevo fatto altri nomi: c’erano Zanin e Aglietti».

Il ds svela un retroscena: «Dopo il pari casalingo contro l’Aversa Normanna avevo dato le dimissioni. Le avevo presentate sia a Lotito che a Mezzaroma e sono state respinte. È accaduto prima dell’esonero di Galderisi ma al sottoscritto è stata ribadita fiducia. Per questo motivo, non mi sono sentito mai sminuito nel mio lavoro. Avevo deciso di metterci la faccia e difendere il mister perché in quel momento aveva tutti contro, nonostante avesse commesso alcuni errori, si fosse lasciato prendere un po’ dal suo carattere focoso senza farsi scivolare le cosse addosso. Nello stesso tempo, mi sarebbe dispiaciuto andar via dopo un lavoro di qualità, che poi è venuto fuori». (p. t.)