SCHERMA

Il Club Salerno fa festa

Il successo delle sorelle Memoli a Riccione

SALERNO. Festa grande in casa Club Scherma Salerno per le medaglie conquistate nel fioretto dalle sorelle Claudia e Giorgia Memoli ai Campionati Italiani di scherma svoltisi a Riccione. Claudia ha conquistato l’oro, laureandosi per il secondo anno di fila campionessa italiana, mentre la sorella Giorgia, ha chiuso al terzo posto. Le atlete allenate da Marco Autuori sono state festeggiate presso la sede del Club in via Laurogrotto, alla presenza del consigliere comunale con delega allo sport Marco Petillo e dell’assessore comunale al turismo Enzo Maraio. A fare gli onori di casa il presidente del sodalizio salernitano Valerio Apolito, affiancato da Elia De Nicola e dal massimo dirigente FIS Salerno Vincenzo Vigilante reduce peraltro dalla prima riunione della Commissione Nazionale Propaganda della Federscherma. Un gruppo di piccoli atleti hanno festeggiato le campionesse, capitanati dall’istruttore Francesco Napoli, e l’incontro ha fornito l’occasione per tracciare un bilancio sull’attività giovanile conclusaSI proprio con i tricolori di Riccione. «I nostri giovani atleti si sono confermati sul podio in varie manifestazioni a carattere regionale e nazionale - ha detto il presidente Apolito - le sorelle Memoli, i fiorettisti Ludovica Pantalena e Luca Bottiglieri, Caterina Annunziata, Andrea Spirito, Benedetta Di Niola, sono gli atleti che hanno ottenuto i migliori risultati e fanno parte di un vivaio sul quale poter contare in futuro. Non possiamo che essere soddisfatti di confermarci ad alti livelli, grazie ai nostri piccoli portacolori». L’attività giovanile è conclusa ma non altrettanto l’attività degli assoluti, seguiti dal maestro Antonio Serra; nel prossimo fine settimana si svolgerà la prova di Coppa Italia di fioretto a Lucca mentre tra qualche giorno la squadra di sciabola femminile composta da Giuliana Bellizia, Fabiana Savignano e Sara Del Prete proverà a conservare la serie A/1, nonostante l’agguerrita concorrenza di atlete che tirano per corpi militari.