Il club condannato a pagare il vice di Galderisi

Cavalletto vince la causa al Collegio arbitrale: dovrà avere il premio promozione. E Nanu ricorre

SALERNO. La Salernitana dovrà pagare 2064,89 euro - oltre interessi e rivalutazione - a Daniele Cavalletto, collaboratore tecnico di Galderisi. L’ha stabilito il Collegio Arbitrale, presidente avvocato Cesare Pucci, nella seduta del 28 febbraio. I compensi riguardano il premio promozione inserito nel contratto fatto sottoscrivere a Cavalletto, il giorno dell’ingaggio per il campionato di C2. Il contenzioso tra Cavalletto e la Salernitana durava da alcuni mesi: dopo aver puntualmente saldato a Galderisi e al vice tutti gli stipendi, entro i termini, come previsto da un precedente lodo arbitrale che era stato già chiamato ad esprimersi sugli emolumenti congelati, il club granata e lo staff tecnico di Galderisi avevano intrapreso un altro contenzioso relativo ai premi promozione. Cavalletto s’è affidato allo studio bolognese Grassani. Dopo l’udienza e il dibattimento, il Collegio Arbitrale ha sentenziato: il premio va comunque corrisposto al vice allenatore in quota parte, cioè per le settimane di lavoro in granata, nonostante la promozione in C1 sia stata conquistata da Perrone che era subentrato. La Salernitana s’era opposta ritenendo di non dover premiare chi aveva subito un esonero dopo la terza giornata di campionato. Il Collegio, invece, ha portato avanti un’altra tesi: lo staff tecnico, poi sollevato dall’incarico, ha comunque contribuito alla preparazione tecnica e atletica della squadra, ha contribuito a muovere la classifica (1 punto, con l’Aversa, prologo all’esonero), era sotto contratto, quindi gli va riconosciuta una fetta, seppur minima, di torta promozione. Dopo la sentenza favorevole a Cavalletto, ha deciso di ricorrere al Collegio Arbitrale anche l’allenatore Giuseppe Galderisi, pure lui in attesa di premi promozione. Con ricorso inoltrato il 27 marzo, preparato dall’avvocato Grassani, l’ex allenatore della Salernitana “interroga” il Collegio e attende la fissazione dell’udienza che emetterà il verdetto finale. L’allenatore batte cassa per 8.500 euro di premio. Nel frattempo, dopo la visita degli ufficiali giudiziari che hanno raggiunto ieri l’altro il botteghino dell’Arechi per prelevare una quota dell’incasso di Salernitana-Pisa, il club sta chiudendo la vertenza. Sondata attraverso l’area comunicazione per registrare la propria posizione sulla vicenda, la Salernitana ha dichiarato: «Niente da dire».