LA CURIOSITà

Il capitano si fa benedire a Pompei

Si è recato al Santuario. Domani sarà a “Sposi ma non solo”

SALERNO. I nomi delle sue figliolette - anche loro offese da chi lo ha insultato a più riprese ad Aversa - sono nel cuore di Montervino oltre che incisi sui due orecchini e sulla fascia arancione che il capitano annoda ogni domenica al braccio. Con loro e la moglie, Montervino si è recato a Pompei per una benedizione solenne. Avrà probabilmente spiegato al cappellano che il periodaccio è di quelli da nuvola nera: Daspo, maxi squalifica, fango sulla sua persona e sull’immagine di professionista. Nel luogo mariano per eccellenza, il sacerdote con un sospirone gli ha risposto: «Guagliò, la Madonna ti accompagni». Domani Montervino dovrà lasciare la fascia a Molinari che è il vice capitano e nelle gerarchie balzerà avanti a tutti, guidando i granata all’inseguimento della nona vittoria consecutiva in campionato. Dove sarà Montervino? Il Daspo ha maglie strettissime: da spettatore (è squalificato) non potrà assistere alla partita; non potrà stazionare in tribuna e nelle vicinanze dell’impianto sportivo. Quindi ha deciso che sarà di scena a “Sposi ma non solo”. Al Centro Agroalimentare c’è il salone espositivo dedicato alle piccole e grandi cerimonie e Montervino è presente anche in fiera con lo stand della sua società di catering. Vedrà sfilare promessi sposi: così proverà a distrarsi dal richiamo della gara. Potrebbe accendere la tv, ascoltarne spezzoni alla radio ma sarebbe come violentare la sua indole: sempre in campo, dal vivo, nella mischia. Incassa per ora la solidarietà dei compagni. Pure di Fava, ex granata: «L’ho sentito in queste ore - ha rivelato - dai suoi racconti ho rivissuto quanto accadde a me l’anno scorso, sempre ad Aversa. Fui offeso dal riscaldamento al fischio finale. Sarà un’abitudine prendere di mira 3-4 calciatori più rappresentativi».