SALERNITANA

Il calendario di serie Bregala il debutto all'Arechi

Esordio con il Sassuolo, e Lombardi dice che "sarà la rivincita della Supercoppa con il nostro pubblico che è il dodicesimo uomo". Sulla mutualità però è scontro, e i presidenti della cadetteria hanno abbandonato il salone del Coni

Hanno disertato il salone d’onore del Coni, dove ieri pomeriggio si è tenuta la cerimonia di compilazione dei calendari di serie A e B per i campionati di calcio 2008/2009, i presidenti delle squadre del torneo cadetto per il mancato accordo sulla mutualità. Una clamorosa forma di protesta, di fronte all’ultima offerta dei club di serie A: 65 milioni di euro. Offerta che è stata respinta (la B aveva chiesto inizialmente 90 milioni) e così in attesa dell’asta per i diritti tv in chiaro del prossimo 5 agosto, i presidenti della cadetteria hanno deciso di disertare il varo dei calendari. A dare l’annuncio è stato il patron del Frosinone Maurizio Stirpe: «Non è stato trovato l’accordo, la festa la lasciamo alle società di A». Il numero uno dei ciociari ha poi avvisato che «il prossimo passo dei club di B è quello di non giocare».
Durante la cerimonia dei calendari, il presidente della Lega, Antonio Matarrese, ha cercato di smorzare le proteste dei presidenti della serie cadetta ma ha bollato come "sciocchezze" le possibilità di uno sciopero della B a settembre. Per il presidente della Lega «la Serie A vuole sostenere la B, la quale sa che non è facile trovare le risorse. Questa decisione della serie B non è un affronto alla Lega ma loro vogliono festeggiare - ha detto - solo quando saranno risolti i pesanti problemi finanziari. Dobbiamo cominciare ad affrontarli da subito. Sono amareggiati e li capisco».
Alla protesta della serie B non s’è sottratto il presidente della Salernitana, Antonio Lombardi, che sperava in un suo diverso debutto ufficiale nella cadetteria. «Purtroppo non è stata una festa, ma tant’è. All’unanimità - spiega - abbiamo deciso dilanciare un segnale forte che indichi all’Italia calcistica la situazione di grave difficoltà in cui le nostre società cadette versano. E questo segnale non è passato inosservato. Ci sono ancora margini per ricucire lo strappo e trovare un accordo che soddisfi i club di serie A ma anche noi». Il patron granata, però, s’è almeno consolato con la stesura del calendario, che ha elaborato un avvio meno ostico del temuto per la sua neopromossa Salernitana. «Sono doppiamente contento: perché esordiamo in B all’Arechi, davanti ai nostri tifosi, che mi auguro possano essere numerosissimi ed il dodicesimo uomo in campo per tutta la stagione, e perché ripartiamo dal Sassuolo, squadra con la quale possiamo prenderci la rivincita dopo il ko ai rigori in Supercoppa di C. Indubbiamente l’avvio di campionato non è proibitivo, avendo quattro gare in casa nelle prime sei». Lombardi, invece, resta scettico «sulle partite al sabato, in attesa dell’accordo sui diritti tv» e perplesso sulla seconda giornata posticipata alla domenica che «genera solo confusione nella gente».