Il Barletta piega una brutta Salernitana

Granata opachi e poco incisivi: Fall li punisce al 38’ del primo tempo. Legni di Franco e Danti. Ma il Lecce non ne approfitta

Scarica e priva di idee di gioco, la Salernitana perde la sua imbattibilità, mettendo fine ad una serie di vittorie consecutive che durava da sei giornate e che era valsa la vetta della classifica. Un risveglio bruttissimo a Barletta per i granata, che hanno pagato le assenze in attacco ma soprattutto la maggiore verve dei padroni di casa, bravi a pungere con Fall nel primo tempo e a difendersi senza correre rischi nella ripresa.

L'inizio della gara è entusiasmante, con occasioni bipartisan e due pali. Prima lo colpisce Franco (7'), pescato tutto solo sul secondo palo dal solito Colombo, poi, dalla parte opposta, sul ribaltamento, è il colpo di testa di Danti a finire contro il montante. Ma l'inizio conferma anche un approccio blando al match da parte della Salernitana, che si fa imbrigliare da un Barletta pimpante e superiore sotto il profilo del gioco. Lo dimostra l'avvio senz'altro più convincente dei padroni di casa che, anche dopo l'occasione avuta con l'ex attaccante della Nocerina, continuano a macinare gioco e a sfiorare il gol. Come al 19', quando l'imbeccata dello stesso Danti per Floriano è precisa, meno lo è il bomber giallorosso che fa il solletico a Gori. Il portiere granata salva i suoi al 25', quando è provvidenziale il suo intervento in corner sulla bordata dalla distanza di De Rose, complice un errore di Tuia su Fall.

Il ritornello per una Salernitana priva di idee di gioco è il cross di Colombo per il taglio di Franco. Accade anche poco dopo la mezz'ora (32'), ma ancora una volta il terzino mancino spara alto da zero metri. Errore pesante, dato che al 38' il Barletta passa, sfruttando uno strepitoso assolo di Fall che dai venticinque metri, dopo aver puntato Tuia, lascia partire un destro potentissimo che non lascia scampo a Gori. La reazione della Salernitana non c'è, gli uomini di Menichini si affidano ai lanci lunghi di Pestrin per gli attaccanti che restano fuori da trame di gioco pericolose per tutti i primi 45'.

Cambia poco nella ripresa: i granata (ieri in azzurro) costruiscono il gioco sempre allo stesso modo e l'unica occasione "pericolosa" del secondo tempo la creano i centrocampisti al 9'. Azione elaborata di Franco per Pestrin che, dal limite, conclude di prima ma la palla si abbassa in ritardo. Ben presto Menichini passa al tridente (dentro Mendicino per un evanescente Bovo), mentre il collega Sesia rinforza la difesa, richiamando Danti. La tattica dei biancorossi sortisce maggiori effetti, anche perché al 27' a tenere la barca della Salernitana ancora a galla è Gori, abile a salvare sul pregevole piattone sinistro al volo di Floriano. Neppure l'ingresso di Giandonato dà brio alla manovra della Salernitana: è il Barletta a sfiorare il raddoppio a dieci dalla fine. Da applausi l'appoggio di Floriano per l'inserimento a lunghe falcate di Meola che però sbaglia tutto al momento del tiro e grazia la capolista. Menichini non ha forze fresche da inserire dalla panchina e l'unico brivido a Liverani lo fa correre il compagno di squadra Radi che, nell'anticipare Mendicino, in tuffo manda a lato. Granata scarichi e sulle gambe, con Floriano che nel finale non arrotonda il risultato, scaricando il suo diagonale destro sull'esterno della rete.

Nicola Battaglia

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