virtus scafatese

Il 3-5-2 ha convinto Esposito Sarà questo il nuovo modulo

SCAFATI. Il dado tattico nuovo è tratto. Pasquale Esposito come Antonio Conte alla Juve: ha deciso, come l’illustre collega fece due stagioni fa, sperimentandolo in allenamento e in due partite...

SCAFATI. Il dado tattico nuovo è tratto. Pasquale Esposito come Antonio Conte alla Juve: ha deciso, come l’illustre collega fece due stagioni fa, sperimentandolo in allenamento e in due partite consecutive, che il 3-5-2 sarà il nuovo abito di una squadra che ha bisogno di riprendere smalto nel girone di ritorno e di lottare su più fronti da inizio gennaio in poi, tenendo nella stessa considerazione campionato e coppa per poter puntare alla D.

Anche contro la Cavese, pur cambiando qualche uomo rispetto al sabato, s’è visto il nuovo abito della Virtus Scafatese, particolarmente sfavillante nel primo tempo, chiuso in vantaggio grazie a Marcucci. Esentati Polverino e Malafronte, alle prese con qualche acciacco, così come Ascione, ancora con la rappresentativa. S’è rivisto Natino, che la società previo assenso del Messina vuol trattenere e valorizzare ulteriormente. Stavolta Zambrano in porta e linea difensiva composta da Abate, Cirillo e Gaudieri. A destra Romano ed al centro il tris Bencardino-Amarante-Maio con Salvatore Gallo a sinistra. In avanti Marcucci supportato da Ferrentino.

Buona l’impressione generale destata, sommando le indicazioni di ieri mattina a quelle di sabato pomeriggio. I tre di difesa e i tre di centrocampo sembrano titolari certi mentre sulla fasce sono ampie le scelte a disposizione ed in avanti Ferrentino contenderà una maglia a Polverino ed allo stesso Malafronte per andare ad affiancare Marcucci. Nella ripresa apprezzato anche il combattivo Avino in mediana, gli esterni sono diventati Natino e Colantuono, De Bellis ha rilevato Abate nelle retrovie. E nelle battute finali in campo pure il piccolo fenomeno sianese Galluzzo, il ’96 ex Albinoleffe che Esposito vuol aggiungere all’organico.(m. m.)

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