FIGC SALERNO

Il 27enne Di Stasi alla guida del comitato provinciale

SALERNO. La svolta è giovane al massimo. Il nuovo presidente della Figc di Salerno, delegato secondo la denominazione ufficiale, ieri ha contemporaneamente compiuto gli anni, ventisette appena, e...

SALERNO. La svolta è giovane al massimo. Il nuovo presidente della Figc di Salerno, delegato secondo la denominazione ufficiale, ieri ha contemporaneamente compiuto gli anni, ventisette appena, e firmato il primo comunicato con la massima carica, succedendo ad Antonino Sessa, promosso nel nuovo direttivo regionale che affiancherà Pastore. Volto del tutto nuovo, oltre che giovane. Quello di Donato Di Stasi, salernitano doc, uno che abita accanto al Vestuti, da due mesi laureato in Ingegneria Gestionale. L’ha voluto Pastore e spiega l’incontro: «È accaduto non molto tempo fa in un convegno sull’impiantistica – ricorda Di Stasi – ci siamo conosciuti ed è nato il feeling. Venivo da un contesto diverso, quello dell’Associazione Studentesca, dove credo d’aver fatto bene, ottenendo risultati sotto gli occhi di tutti. Ringrazio Pastore per la fiducia nei miei confronti ed in generale nei riguardi di una squadra ringiovanita. Ci saranno altri due volti nuovi, mi riferisco ad Alessio Romano e Daniele Bonifacio, ragazzi che hanno già maturato esperienze con società calcistiche. Però le colonne restano, saranno preziosissime. Cioè il segretario Malangone, gente espertissima e valida come Petrocelli ed Avallone, oltre agli altri compagni di viaggio».

Farà il presidente-ingegnere, in tutti i sensi: «Il termine ingegneria applicato al calcio mi piace. Il primo passo sarà una convenzione con Ingegneria Industriale per studi di settore. Lavoreremo ad un piano di diversificazione energetica per gli impianti e cercheremo di studiare qualcosa a livello di marketing. A me sta particolarmente a cuore la questione impianti. A Salerno la Figc gestisce il Settembrino, il De Gasperi ed il XXIV Maggio. Vorrei con l’aiuto di tutti renderli sempre più fruibili». (m.m.)