I tifosi sul piede di guerra «Congiura contro di noi»

Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010, annuncia un esposto in Lega Sul web una valanga di commenti tra l’indignazione e le polemiche verso il club

SALERNO. «È un’ingiustizia, una congiura. Faremo un esposto in Lega perché i signori del Palazzo devono prendersi la responsabilità della classifica riscritta all’ultimo istante, allo scadere del campionato. Se la Salernitana retrocede non solo per demeriti sul campo ma anche per sconti a tavolino concessi al Lanciano, di chi è la colpa, solo della società comunque responsabile?». Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010, ha radunato d’urgenza tutti gli iscritti all’associazione del tifo che presiede e intende prendere «provvedimenti d’urgenza». Il giorno dopo la sentenza d’appello che ha riscritto la classifica di B, non si dà pace, chiede alla società di reagire. «Dov’è Lotito? Che fa e che dice la Salernitana? Resta in silenzio? Fa malissimo. Noi no, noi siamo tifosi, ci teniamo e facciamo un esposto, perché se si perde a Cagliari e il torneo poi finisce in un certo modo, chi se la prende la responsabilità di eventuali turbolenze? Attenzione, non sto incitando nessuno e non sto ipotizzando nulla. Dico, però, che non è possibile sottrarre cinque punti al Lanciano e poi restituirglieli quasi totalmente a due giornate dalla fine. Si dirà che ha vinto una causa. Vero, è giusto ma la sentenza prende in esame la documentazione fino a febbraio. Il Lanciano ha pagato marzo, aprile e maggio ai giocatori? Ne siamo certi? Non vorrei che il Lanciano si salvasse e poi l’anno prossimo, in futuro, scontasse con punti di penalizzazione quello che dovrebbe pagare ora. Ecco perché è una congiura, una farsa e la Salernitana è diventata un bersaglio, un obiettivo. Ai tempi di Aliberti, avevamo tutti gli occhi rossi di lacrime. In piena notte, alle 2.30, mi chiamò e mi disse che la Salernitana non ce l’aveva fatta per debiti con l’Erario. E adesso sono cambiate le regole? Chi se la prende la responsabilità? La prima fetta è della società, cioè Lotito, Mezzaroma e Fabiani che hanno sbagliato le scelte e la campagna acquisti. Lo sappiamo dall’inizio del campionato che la squadra non è all’altezza e pure l’allenatore. Poi però c’è anche la responsabilità degli altri. Dobbiamo protestare contro la Lega. Secondo me, l’unica arma che abbiamo è disertare lo stadio per manifestare il nostro civile dissenso».

Il Centro Coordinamento aveva chiesto di aprire le porte al pubblico in occasione dell’ultimo allenamento in programma stamattina in città ma il club non ha accolto la richiesta. «Non resta altro da fare che sperare e tifare – dice Riccardo Santoro, presidente del Ccsc – la sentenza è una mazzata e non ce l’aspettavamo, almeno non in queste proporzioni. È un altro colpettino alle nostre speranze di salvezza ma i giochi sono ancora aperti e noi non molliamo. Siamo pronti a difendere a denti stretti la B, anche se dovessimo farlo ai playout».

Sul web, le community del tifo grondano di messaggi rabbiosi. «Noi favoriti? La restituzione al Lanciano di tre punti a due giornate dalla fine dimostra l’esatto contrario – c’è scritto su alcune fan page granata – non concediamo però alibi alla società, perché se retrocessione dovesse essere, lo sarà per campionato e campagna acquisti penosi. È un fatto grave, perché ad aprile 2015 eravamo in B. Il Lanciano sta conquistando la salvezza anche sul campo con prestazioni gagliarde nonostante la situazione economica. Per noi, invece, l’importante è non perdere tanto c’è la prossima partita nella quale rifarsi!». (p. t.)

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