«I tifosi della Nocerina facciano ricorso al Tar»

Sconcerto e rabbia per la decisione dell’Osservatorio sullo stop alle trasferte Il segretario del club rossonero Iodice suggerisce la strada per contrastarla

NOCERA INFERIORE. Indignati, angosciati da un provvedimento fin troppo drastico, che non riconosce i colpevoli ma spara nel mucchio. I tifosi della Nocerina hanno manifestato grande malumore e voglia di reazione alla decisione presa dell’Osservatorio di valutare la sospensione della tessera del tifoso per le prime trasferte della prossima stagione.

Qualcuno, guardando già oltre ed ipotizzando possibilità di derby nei primi mesi del campionato che verrà, ha pure gridato alla congiura, vedendo nel provvedimento dell’organismo collegiale una volontà di lavarsi le mani in caso di eventuali sfide all’Arechi, al Santa Colomba oppure al Torre di Pagani.

Sui social network (ormai non è una novità) è partita la protesta fin dalla serata di mercoledì quando s’è appreso delle scelte prese durante l’ultima riunione tenuta dalla cellula che fa capo al Ministero degli Interni.

Commenti pieni di rabbia e di frustrazione, sensazione d’esser stati presi di mira per le intemperanze di pochi scalmanati. Pure la società non l’ha digerita e per questo ieri pomeriggio è intervenuto pubblicamente il segretario Pino Iodice.

«È una decisione assurda - ha polemizzato il dirigente della società rososnera - La tessera del tifoso è uno strumento di garanzia e la sospensione va a colpire un’intera popolazione sportiva. Non è per nulla giusto».

Iodice, che già mercoledì sera s’è sentito con esponenti della Federazione Italiana Gioco calcio, alza il tiro ed indica l’orizzonte percorribile al momento: «Si può fare ricorso al Tar contro questa decisione. I tifosi hanno la possibilità di farlo e di arrivare così a cancellare un’ingiustizia. Perché di ingiustizia si tratta. C’è già uno strumento a disposizione di Prefetti e questori ed è il Daspo: è con quello che si vanno a punire eventualmente i facinorosi».

Ma non si ferma qui la disamnia del segretario della Nocerina: «Un provvedimento del genere invece va a colpire la collettività e porta danni anche all’immagine della Nocerina e delle due Nocera. Tra l’altro – conclude Iodice – oltre ai fatti di Benevento, che hanno riguardato poche persone, la tifoseria rossonera s’è comportata discretamente in tutti i campi. E questo alimenta la sensazione che si tratti di una ingiustizia».

Anche la società del Perugia, altra società insieme a Roma e Nocerina ad esser stata colpita dal provvedimento, ha preso le distanze dall’Osservatorio per una decisione che colpisce tuttia una tifoseria per le bravate di pochi tifosi irresponsabili.

Filippo Zenna

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