NOCERINA

I tesserati al Tnas per lo sconto, inizia Remedi

NOCERA INFERIORE. Il 1° aprile, senza scherzi da relativo pesce, si tornerà in aula per Salernitana- Nocerina. Se ne occuperà il Tnas, che esaminerà la prima controversia relativa alle squalifiche...

NOCERA INFERIORE. Il 1° aprile, senza scherzi da relativo pesce, si tornerà in aula per Salernitana- Nocerina. Se ne occuperà il Tnas, che esaminerà la prima controversia relativa alle squalifiche rimediate dai tesserati rossoneri, confermate dalla sentenza di secondo grado dello scorso 13 febbraio.

Via libera alla controversia tra il centrocampista Lorenzo Remedi e la Figc. Dopo aver bocciato la procedura d’urgenza, il Tribunale Nazionale dell’Arbitrato Sportivo ha fissato la prima udienza per quella ordinaria. Ovviamente per tale data dovranno essere pubblicate le motivazioni della sentenza di secondo grado, operazione quindi da ritenere prossima. Il 1° aprile alle 15,30 si riunirà il Collegio Arbitrale presieduto da Guido Cecinelli (indicato dal Coni) e dagli arbitri di parte istante e intimata (Maurizio Cinelli ed Enrico De Giovanni).

Remedi, squalificato per un anno, tenterà di ottenere uno sconto di otto mesi per poter tornare a giocare fin da inizio luglio, ovvero senza compromettere l’ultimo anno di contratto con il Livorno. Sarà imitato nei prossimi giorni da Lepore, Hottor, Danti e Kostadinovic (anche per loro l’obiettivo è scendere dai 12 mesi di stop ai 4).

Sperano nella riduzione di un terzo di squalifica pure l’allenatore Gaetano Fontana, il suo vice Salvatore Fusco ed il direttore generale Gigi Pavarese, fermati per tre anni e mezzo: se tutto andasse bene, potrebbero puntare al rientro nel calcio per l’inizio della stagione 2015-2016.

La società non ha presentato ricorso. Starà a guardare le motivazioni e gli eventuali sconti per decifrare l’intero operato della giustizia sportiva nei due gradi consumati. Non avrà rimpianti in ogni caso: quel che è accaduto per altre vicende alla famiglia Citarella ha scritto i titoli di coda sull’Asg Nocerina più della stessa stangata di giustizia sportiva, che ha solo accelerato la fine del film.

Marco Mattiello

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