La curiosità

I sacerdoti di Salerno intervistano il patron Lotito

Stasera all’Arena Arbostella ci sarà un faccia a faccia molto singolare

SALERNO. Visti gli ottimi risultati conseguiti nei primi cinque anni alla presidenza della Salernitana Claudio Lotito non avrà bisogno di chiedere alcuna benedizione. Forse lo farà, sfruttando il momento e cogliendo l’occasione che gli si presenterà oggi, a partire dalle ore 20, al Parco Arbostella nell’ambito della VII rassegna “Arena Arbostella: teatro, cultura, musica e danza”. Microfoni d’eccezione, taccuini insoliti per raccogliere le risposte alla particolare intervista che non sarà realizzata da giornalisti sportivi ma da don Angelo Barra, don Alessandro Bottiglieri, don Rosario Bottiglieri, don Sabatino Naddeo, don Michele Pecoraro, don Marco Russo, don Alfio Salvà e don Nello Senatore. È questa la particolare «equipe» di sacerdoti che per una notte vestirà i panni del cronista, interrogando il presidente di Lazio e Salernitana. Otto preti, un confronto insolito durante il quale Lotito spazierà – ovviamente – dal calcio alla religione, facendo un riassunto di quelli che sono i suoi rapporti con due componenti che non sono mai mancate nella sua vita. Un faccia a faccia accettato senza troppi indugi: impossibile pensare diversamente quando il personaggio in questione è Claudio Lotito. Lui, che non perde mai l’occasione di parlare di religione. Cattolico fervente e praticante che con la chiesa ha avuto anche qualche rapporto singolare ed inconsueto. Già nel 2013, prima di una trasferta a Parma con la Lazio, portò a Formello un sacerdote per benedire il centro sportivo e la squadra visti gli scarsi risultati che stava ottenendo. L’anno scorso poi, dopo il pari interno con la Virtus Entella, decise che,per fa decollare definitivamente la Salernitana, una chiacchierata tra squadra e prete (suo amico, arrivato direttamente dalla capitale) non avrebbe di certo guastato all’armonia dello spogliatoio e ai risultati del campo. Ricetta vincente, nonostante una sofferenza prolungata e terminata poi solo col doppio confronto vinto ai play out. Questa sera però la musica cambia: tanti preti, nessuna benedizione. Solo domande, magari qualche curiosità, aneddoti e particolari di un uomo che fa sempre discutere. Come quando, in una telefonata a Pulvirenti, consigliò al presidente del Catania di rivolgersi a Stefania, una maga che avrebbe risollevato le sorti degli etnei che navigavano in cattive acque. Cosa c’entra Stefania? Gli era stata presentata da un prete, e da chi sennò?