allo stadio

I giocatori sfileranno insieme ai figli

Prima della sfida al Poggibonsi applausi per gli Allievi Nazionali

SALERNO. Lotito vorrebbe tener tutti a freno finché il primo posto non sarà aritmeticamente raggiunto. Alla fine, però, la festa ci sarà: sobria, ma ci sarà. Domenica sera, in un locale della city, probabilmente al “Conte Andrea” dov’era stata già tagliata la torta promozione l’anno scorso, i proprietari della Salernitana raduneranno dirigenza e atleti con le famiglie. I calciatori stanno studiando alcune sorprese ma il primo regalo dovrebbero riceverlo dai figli: mano nella mano, i discendenti di Ginestra, Montervino, Mounard e di tutti gli altri affiancheranno i papà all’ingresso in campo. Non saranno gli unici baby a sfilare. La vittoria della prima squadra coincide con quella degli allievi nazionali che, guidati da Nino Belmonte, hanno vinto il girone con largo anticipo. In attesa dei playoff, bomber Martiniello, Cappiello, Micillo, Di Fraia e gli altri riceveranno l’applauso dell’Arechi nel momento più bello e suggestivo dell’anno calcistico. Perché sia festa, però, bisogna riscaldare i cuori della gente con largo anticipo, renderla partecipe, non dare l’impressione di una squadra ancora blindata, chiusa a riccio, distante dalla città e dal fermento popolare pure adesso che la C1 è conquistata. La Salernitana l’ha intuito: da ieri ha cominciato a pubblicizzare piccole-grandi iniziative. S’aspetta che la città abbracci la squadra e ora si lascia corteggiare. Ha deciso di allenarsi all’Arechi nel pomeriggio, eccezionalmente a porte aperte. Giovedì farà altrettanto, testandosi in amichevole. Triplicato l’appuntamento con la stampa. Si comincia oggi: parla il coordinatore dell’area tecnica Susini.