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I fratelli Ventura “patrimonio” dell’Atletico per Niente

SALERNO. E quando i gemelli del gol diventano fratelli veri e non etichettati? Storia dei fratelli Ventura, protagonisti all’Atletico per Niente di Mario Alfieri, squadra in cerca della miglior...

SALERNO. E quando i gemelli del gol diventano fratelli veri e non etichettati? Storia dei fratelli Ventura, protagonisti all’Atletico per Niente di Mario Alfieri, squadra in cerca della miglior posizione playoff nel girone F combattendo con le concittadine Olympic Salerno e Salernum oltre che col Pro Colliano. I fratelli Ventura spopolano. Nemmeno il ritorno in campo dell’eterno Gigetto Serrapede, mister dell’Ebolitana che nel faccia a faccia di sabato scorso è tornato ad indossare la maglia d’attaccante, è riuscito a fermarli. Il più piccolo è quello che va considerato valore aggiunto in un campionato. Si chiama Massimo, due gol all’Ebolitana, uno dei quali segnato su punizione da centrocampo. Ha esordito tra i professionisti e si è fatto apprezzare in D: Capuano, suo grande estimatore, nei mesi scorsi cercò di portarlo a Fondi. A dicembre s’era svincolato dall’Atletico per Niente, sperando in nuove avventure, andando vicinissimo all’accordo col Sant’Agata Irpina. Poi il nuovo accordo di vincolo con la squadra creata dalla famiglia Amato: nuovi gol, nuove prodezze, tocchi da repertorio nettamente superiore al campionato vissuto quest’anno.

Alfonso è il più grande dei Ventura, un gol per lui contro l’Ebolitana, attaccante adattissimo alla categoria, capace di trasformarsi spesso in protagonista. È uno dei fedelissimi, ha vissuto la partenza dal basso della piccola favola Atletico, accompagna il fratello di talento mettendoci tutta la passione possibile ed immaginabile. Il loro segnare allontana gli avversari dalla porta amica: i numeri complessivi celebrano la miglior difesa del campionato, integrata da Farace e composta da gente tosta. Sazi i due Ventura ? Per Niente, tanto per rimanere fedeli al nome di squadra più ironico in assoluto.