BASKET

I fratelli Guariglia conquistano due titoli nello stesso giorno

SALERNO. Campioni, nello stesso giorno. Un segno del destino, che altro? Uno a Torino e uno nella natìa Salerno: un filo lungo e d’acciaio che tiene uniti i destini di due fratelli salernitani,...

SALERNO. Campioni, nello stesso giorno. Un segno del destino, che altro? Uno a Torino e uno nella natìa Salerno: un filo lungo e d’acciaio che tiene uniti i destini di due fratelli salernitani, protagonisti sotto canestro e sul parquet. Tommaso ed Antonio Guariglia - 4 anni di differenza - ed una domenica che rimarrà nella storia, tappa di carriere che promettono d’essere prestigiose. Campione italiano nella Divisione nazionale giovanile under 19 Eccellenza con la maglia della Stella Azzurra Roma: Tommaso s’è cucito addosso il titolo tricolore (il più prestigioso a livello giovanile nazionale) da protagonista assoluto nella finale contro Pistoia di un altro baby terribile - Moretti junior - lui che ancora deve diventare maggiorenne, e dunque era tra i più giovani della sfida. Miglior marcatore (17 punti oltre i 7 rimbalzi) e decisivo nel finale al cardiopalma (al PalaRuffini è finita 61-60 per i capitolini): schiacciata a 28 secondi dalla fine (conteranno i 208 cm?)per il +3 e poi difesa decisiva a 5 secondi dal termine. «Una gioia grande, soddisfazione immensa da condividere con tutti i miei compagni al termine di una stagione fantastica».

Poche parole ed un magone dentro: è vero, a Torino c’era il papà Vito ma non nonno Tommaso, che magari dal cielo l’avrà seguito, palpitando e commovendosi. Due giorni dopo il trionfo con la squadra di coach D’Arcangeli, è andato a Roseto: è nei sedici convocati da coach Capobianco (in passato tecnico del Delta Salerno e ora responsabile del settore squadre nazionali giovanili) per la preparazione ai Mondiali under 19 che si terranno in Grecia dal 27 giugno al 5 luglio. Estate intensa: per Tommaso ci sono pure gli esami di licenza liceale e poi gli Europei under 18 che si giocheranno a Creta. Non un attimo di respiro: è così da quattro stagioni, da quando, a 14 anni, ha lasciato il Delta e Salerno per approdare alla Virtus Siena. Palestra di cesti e di vita. Pallacanestro e studio, trafila in tutte le nazionali di categoria (due anni fa Europei under 16 a Kiev) e poi il passaggio un anno fa nella società italiana più prestigiosa a livello giovanile, quella dove è cresciuto un certo Andrea Bargnani, quella dove ora giocano ragazzi di tante nazionalità, quella che appena due settimane fa ha rappresentato l’Italia alle “Final Four” di Eurolega under 18, a Madrid. Un talento sopraffino, tanto che Virginio Bernardi, ex tecnico e ora agente, s’è fatto una volata da Milano a Salerno pur di prenderne la procura. «Corro da una parte all’altra dell’Italia ma è un bel correre - dice papà Vito - a casa mia moglie Anna e gli altri due figli Maria e Matteo sono contenti - soprattutto perchè Tommaso ed Antonio crescono, come ragazzi e poi come giocatori. Per gli altri due? C’è tempo...».

Già, perchè Tommaso ora ha da “parare” pure la concorrenza di Antonio, 14 anni appena compiuti e 190 cm. Da due anni ha cominciato, quasi per emulazione, a tirare sotto canestro: una crescita folgorante. Domenica ha conquistato con la Scuola Basket Salerno allenata da coach Alfredo Lamberti - il titolo di campione regionale under 14 Elite, la settimana prima s’è laaureato vice-campione nazionale nel “Join the game” a Jesolo ed già nel giro della nazionale under 15. Primo anno di liceo scientifico ed una passione per i canestri che adesso riempie di speranze l’intero movimento cittadino. «Peccato per le strutture - dice il papà Vito - speriamo però che il progetto partito la scorsa estate continui».

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