vigilia violenta

Hooligans polacchi scatenati: arresti e fermi

NAPOLI. Scontri la scorsa notte e ripetuti tafferugli ieri, davanti allo stadio. Qualche ora prima della gara, nei pressi dell'impiantodi fuorigrotta, la polizia, in assetto antisommossa, è stata...

NAPOLI. Scontri la scorsa notte e ripetuti tafferugli ieri, davanti allo stadio. Qualche ora prima della gara, nei pressi dell'impiantodi fuorigrotta, la polizia, in assetto antisommossa, è stata costretta a intervenire con cariche e lancio di lacrimogeni per disperdere un folto gruppo di ultrà azzurri, armati di mazze e con passamontagna in testa, determinati ad aggredire i supporter polacchi. Dieci ultrà del Napoli sono stati fermati e condotti in commissariato. Si sta valutando la loro posizione e potrebbero essere arrestati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Già nella tarda nottata di ieri forze di polizia e tifosi polacchi erano venuti a contatto: al termine della guerriglia urbana, sono state arrestate sedici persone, sette supporter azzurri, sette polacchi e due bulgari, questi ultimi gemellati con la tifoseria azzurra e denunciati tre ultrà del Legia. Circa 65 polacchi sono stati portati nella Caserma Iovino,. I tifosi della squadra polacca sono giunti in città pronti per ingaggiare dei veri «corpo a corpo» con i tifosi napoletani: sequestrati, infatti, paradenti, guanti da Kick boxing, spray urticanti ma anche mazze, fumogeni e coltelli. Il bilancio dei feriti fornito dalla Questura di Napoli è, al momento, di 9 agenti del reparto mobile, un poliziotto del commissariato colpito con un petardo; e poi un carabiniere e tre tifosi polacchi, uno nel corso degli scontri a Capodichino e due in piazza Garibaldi.