Higuain trascinatore E adesso il Napoli non si pone più limiti

Il fuoriclasse argentino protagonista assoluto con i suoi gol «Secondo posto? Meglio pensare ad una gara alla volta»

NAPOLI. Un trasformazione radicale. Gonzalo Higuain è diventato il leader che Rafa Benitez sognava per trascinare il Napoli in alto. L’argentino è il lontano ricordo dell’attaccante troppo irascibile della prima parte della stagione. Il tecnico spagnolo lo ha pungolato a dovere, spesso gli ha preferito anche Zapata, ma poi il Pipita ha sistemato la situazione mostrando la sua classe infinita. La vittoria di Doha ha sancito la trasformazione. Higuain ha capito il suo valore all’interno di questo gruppo e ha cominciato a trascinare i compagni. La miscela è esplosiva: gol a raffica ma anche una guida sapiente durante le partite. «Così deve fare», ha sempre spiegato Benitez che adesso si coccola il suo punto di riferimento. «C’è poco da dire. Parliamo di uno degli attaccanti più forti al mondo».

Il feeling è tornato alto anche perché il Pipita sta ripagando la considerazione con una media realizzativa impressionante: è già a quota 18 con il guizzo che ha steso l’Inter proprio durante i minuti di recupero. Ha allontanato lo spettro dei supplementari e regalato al Napoli la semifinale di Coppa Italia. Il gol non è certo una casualità: lo schema da rimessa laterale è diventata una consuetudine. Lancio di Ghoulam, guizzo di Higuain che ha già segnato in tutte le competizioni: preliminare di Champions, Europa League, Coppa Italia e naturalmente campionato.

Non è ancora sazio. «Stiamo attraversando un buon momento di forma e dobbiamo approfittarne - ha spiegato il diretto interessato - non vogliamo accontentarci». La filosofia è la stessa di Benitez: «Il secondo posto? Noi dobbiamo concentrarci soltanto sull’Udinese per ottenere il massimo, poi vedremo dove saremo arrivati». Una gara alla volta, dunque, e nessun tono trionfalistico. Higuain preferisce i fatti ai proclami e sta facendo di tutto per rendere memorabile la seconda parte della stagione.

Il Napoli proverà a vincere ancora qualche trofeo per arricchire la bacheca senza dimenticare la qualificazione in Champions che poi è la pietra miliare di questo progetto. Per molti è la condicio sine qua non per la conferma dell’argentino. Anche il fratello Nicolas qualche tempo fa non ha nascosto l’importanza di una competizione del genere nel futuro del Pipita che, invece, ha allontanato qualsiasi voce. «Qui sto bene e non ho alcun problema. L’ho sempre detto. Ho un contratto». E anche una clausola rescissoria vicina ai 100 milioni di euro che frena l’interessamento di molti club.

Pasquale Tina

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