Hamsik rassicura Benitez «Il Napoli è tutto con lui»

Il capitano : «Qui sto bene e anche restare in panchina non è un problema» E per la gara decisiva di Roma il tecnico azzurro può contare su Gargano e Zuniga

NAPOLI. Ciak, si ricomincia. Il Napoli si è ritrovato ieri pomeriggio al centro tecnico di Castel Volturno. Rafa Benitez si è goduto qualche giorno con la sua famiglia e adesso è pronto a ricominciare. Sorrisi, buonumore ma anche grande concentrazione. Il momento è decisivo. Le buone notizie arrivano da Walter Gargano: l’uruguaiano è pronto. Ha smaltito il problema fisico e ha messo nel mirino la sfida con la Roma che per un trascinatore come lui vale tanto. L’obiettivo è il colpaccio per riprendere la marcia in Champions League. Ancora non completamente recuperato, invece, Ivan Strinic: prima parte di lavoro col gruppo, seconda differenziata, quindi resta in dubbio per sabato. Forte, tra l’altro, la candidatura di Faouzi Ghoulam sulla fascia sinistra: l’algerino sarà il primo a rientrare. Ha disputato le due amichevoli in Qatar (ieri 4-1 all’Oman) ma sarà pronto con la Roma. L’alternativa è Juan Camilo Zuniga che deve soltanto aumentare il minutaggio per offrire il suo contributo in questo lungo tour de force.

Il capitano. Il gruppo è compatto. Lo ribadisce Marek Hamsik che ha ricevuto il premio come miglior giocatore slovacco del 2014. «Lo dedico ai compagni perché il calcio è uno sport di squadra». Il concetto è molto chiaro per lo slovacco. Gli interessi del gruppo vanno anteposti a quelli individuali. Un capitano, tra l’altro, parla così. «Noi siamo tutti dalla parte di Rafa Benitez». La compattezza potrà essere uno dei segreti del Napoli che è ancora in corsa su tutti i fronti. «Non è un problema la panchina». È capitato pure ad Hamsik, uno degli intoccabili del progetto. «L’ho accettata così come il resto dei miei compagni. Fa parte delle scelte dell’allenatore». E Benitez ricorre sempre al turnover. «Da quando è arrivato lui, è cambiato completamente il modo di intendere il calcio a Napoli».

Mentalità diversa e crescita. Bisogna soltanto superare il momento difficile e rilanciarsi in campionato per non perdere troppo terreno dalla Lazio che ha sbaragliato gli azzurri con un filotto di sei vittorie consecutive. Hamsik è convinto che la squadra possa reagire. Tra l’altro, è un membro della vecchia guardia. Otto anni con la stessa maglia, quasi una seconda pelle. «Sto bene qui, l’ho sempre detto e lo ribadisco ora. La lunga militanza non rappresenta di certo un problema. E poi la mia famiglia si trova bene: mio figlio Christian ha cominciato a giocare a calcio». La storia, dunque, è destinata a continuare. Ma Hamsik ora è concentrato soltanto sul presente. L’unione fa la forza. E il Napoli vuole dimostrare di poter conquistare risultati prestigiosi.

Pasquale Tina

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