Guazzo va a caccia del gol E la Salernitana aspetta

L’attaccante non segna in casa dalla tripletta con la Vigor Lamezia del 17 febbraio È un ex del Melfi e la società punta a trattenerlo ma suonano le sirene di mercato

SALERNO. All’Arechi Matteo Guazzo non spegne sigarette da quasi due mesi. Era il 17 febbraio - tripletta alla Vigor Lamezia - quando “il principe” della Salernitana portò due dita alla bocca: esultanza originale per dire che i gol sono più facili di una fumata. Aveva un obiettivo (dichiarato): segnare almeno 15 gol in granata, tanti quanti ne realizzò a Como, in C2. Presto ci arriverà e potrà inquadrare l’obiettivo nascosto - 18 gol nello stesso anno solare - che lo riporterà con la mente al passato, al Melfi, quindi al presente. La prossima avversaria della Salernitana è un tuffo nell’amarcord per Matteo Guazzo. Lui è un ex e con la maglia gialloverde riuscì nell’impresa di realizzare 18 gol tutti nel 2010, diluiti però in due campionati. Com’è possibile? Potenza del mercato, quella finestra sempre aperta per i calciatori, specie per cecchini in scadenza come lui. Guazzo arrivò a Melfi a gennaio 2010, segnalato da Paolo Rodolfi, e con Chiaria componeva una coppia gol prolifica: segnò 8 gol da gennaio a maggio e poi altri dieci da settembre a dicembre, nel nuovo campionato, fino alla sfida casalinga al Brindisi. Poi pronunciò parole di congedo: «Mi sa che la sfida al Brindisi è stata l’ultima partita al Melfi per me».

Non giocò a Pomezia perché era squalificato ed a gennaio se lo contesero la Nocerina di Auteri, poi la Lucchese, infine il Taranto che la spuntò. Nella città dei due mari ha sfiorato due volte la promozione attraverso i playoff, perdendoli prima contro la Cisco Roma e poi contro la Pro Vercelli. E se un giorno, pure a Salerno, Guazzo dicesse: «Ho aspettato tanto, mi sa che questa partita è l’ultima coi granata?». Tutti al momento respingono il dubbio, l’interrogativo, pensano al presente prima di coniugare i verbi al futuro. Guazzo ha dato la priorità alla Salernitana, entrambi - club e calciatore - sanno che non si può aspettare all’infinito ma al momento la priorità è chiudere la pratica promozione al più presto. Oggi come nel 2010 a Melfi, Guazzo ha tanti corteggiatori. Oggi come allora, ha saltato una sola partita per squalifica, contro il Foligno. L’altra assenza è stata causata da virus influenzale, in quel di Campobasso. La Salernitana ci punta, lui è un calciatore completo, sta bene fisicamente, è nel pieno della maturità, si è un po’ fermato all’Arechi ma in compenso ha segnato un gol pesante in trasferta, ad Aprilia, con una bellissima torsione del corpo per dare potenza al colpo di testa, specialità della casa. Guazzo aspetta il Melfi per il gol dell’ex ma anche come molla per il futuro. In tanti, dopo aver indossato il gialloverde, hanno fatto fortuna tra serie A e B: Delvecchio con la Samp, Belmonte e Rana col Bari, Cosenza e Ungaro con la Reggina, Vitiello e Guidone col Grosseto. Guazzo ha un cruccio, un sogno: vuole la B. La Salernitana gliela regalerà prima delle corteggiatrici di mercato?

Pasquale Tallarino

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