Guazzo alla Salernitana, parola di Lotito

Grillo, procuratore dell’attaccante: «Il patron aveva fatto una promessa, lo aspettiamo». Reggina e Padova si fanno sotto

SALERNO. Il “principe” Guazzo s’era sentito come l’ultimo sguattero della servitù: ricaduto nella trappola della propria irascibilità, sabato scorso dopo la zuffa con Zampa aveva infilato in una busta alcune paia di scarpini e stava abbandonando l’Arechi, forse simbolicamente anche la Salernitana. Stava per salutare, il bomber: «A trent’anni trattato così: scherziamo? Arrivederci, io non vengo più». Uno sfogo dettato dalla delusione per un tiro io-tiri tu finito a cazzotti e poi “parato” da Dazzi. Il portiere ha riportato l’attaccante all’interno dello stadio, al centro del gruppo. Ricevuto subito da Zampa che è arrivato in accappatoio per far pace, l’attaccante ha trasformato il bagagliaio del furgone del magazziniere nella panchetta d’eccezione, per ascoltare i consigli di Perrone che l’ha ricondotto a miti consigli. «Matteo, io per te mi angoscio». Le parole di Susini - vecchie di dieci giorni - sono ancora d’attualità e fanno luce sul tentativo di gestire un calciatore che sotto i riflettori ci sa e ci vuole stare. «Il calcio, però, ha le sue categorie», dice chi dubita che in C1 possa ancora segnare a raffica. Guazzo, invece, vuole la C1 in granata come trampolino di lancio per la B. Aspetta solo di sedersi a tavolino. «Dall’altra parte, al momento, ci sarà solo Lotito – assicura il procuratore Grillo - Guazzo ha segnato tanto e fare 17 gol a Salerno, Supercoppa compresa, non è come realizzarli col Feralpi Salò. I corteggiatori ci sono, gli addetti ai lavori osservano». Guazzo è sulla lista di Reggina, Padova ma anche di Perugia e Latina impegnate nei playoff. «Spifferi, avances ma al momento di concreto c’è la parola di Lotito», aggiunge l’agente. Quale? «L’anno scorso il patron ci strinse la mano e stimolò Matteo a portare in C1 la Salernitana perché poi ci sarebbe stato un prosieguo. Adesso Guazzo ha fatto gol a grappoli e la Salernitana sa benissimo che il progetto s’abbina anche agli anni di un matrimonio sui quali confrontarsi. La proprietà mi sembra ben disposta, ci sono i presupposti per andare avanti in granata e Guazzo dà la priorità alla Salernitana della quale noi ci fidiamo. Con Lotito siamo rimasti d’accordo che ci si sentirà dopo la Supercoppa, anzi a questo punto dopo la Coppa Italia della Lazio». Guazzo ha mai litigato col procuratore? «Mai una parola fuori posto - ride l’agente - Matteo è un calciatore di forte personalità ma ha pure un cuore generoso che l’ha portato spesso a compiere gesti importanti, che gli fanno onore e che non vanno pubblicizzati. Gli scazzi con un compagno durante la stagione ci possono stare e sono figli di tensione, pressione e stress accumulati. Non credo incidano sulla valutazione finale del club».

Pasquale Tallarino

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