Grimaudo regala la terza piazza alla Gelbison

Basta un gol per piegare la resistenza del Sambiase. I ragazzi di Erra si confermano spietati in casa

VALLO DELLA LUCANIA. Non brilla, ma vince: con solidità ed un pizzico di fortuna. Non travolge, ma ottiene ciò che voleva: i tre punti. E sono una manna dal cielo perché mettono l’ipoteca sulla salvezza (per la matematica mancano gli “spiccioli”) e consentono di scavalcare in terza posizione il Savoia, battuto sul campo del Noto.

La Gelbison si conferma squadra micidiale tra le mura amiche, battendo di misura l’ostico Sambiase: segna cavallo pazzo Grimaudo poco prima della mezz’ora, amministra la preziosa vittoria l’ottima condotta tattica dell’intero gruppo. Lo spettacolo non è proprio esaltante, ma il successo è il coronamento di una stagione coi fiocchi: da ieri la Gelbison non ha più intoppi e può concentrare tutte le proprie risorse mentali per consolidare il piazzamento in zona playoff. Che la gara sia spigolosa lo si capisce subito. Il Sambiase, pur orfano di tre giocatori importanti, ha struttura ed idee chiare. E crea più di qualche grattacapo nelle fasi iniziali, prendendo gradualmente supremazia a centrocampo con l’accoppiata Guerrieri-Cordiano. Lì davanti poi ha lo stantuffo Russo che richiama agli straordinari Pascuccio. In soldoni, i primi 15 minuti son di pura sofferenza: ci prova in partenza Russo (mira da dimenticare), diventa molto più insidioso all’11’ Putortì, che s’inserisce e calcia, trovando il muro provvidenziale di Manzo. Il sempreverde Lio, pur correndo poco, è una miccia di qualità sempre accesa ed al 17’ scalda i guantoni di Spicuzza. Nel momento di massima difficoltà l’affondo da grande squadra.

La Gelbison passa al primo errore avversario: Senè sfila via a Curcio sulla fascia destra e mette dentro per Grimaudo, che brucia le statuine Porpora ed Aguglia ed imbuca il portierino De Sio. Cambia chiaramente la partita. Il Sambiase accusa il colpo, la Gelbison può lavorare come meglio sa: coprendo e poi schizzando via in ripartenza con la foga di Senè ed i movimenti sempre imprevedibili di Galantucci. Guerrieri mette i brividi a Spicuzza con una conclusione velenosa, ma è la Gelbison a chiudere all’attacco il primo tempo, costruendo due buone occasioni, non concretizzate di un soffio.

Nella ripresa il Sambiase riprende quota: Russo di testa non inquadra il bersaglio, Porpora (20’) trova lo specchio della porta, ma pure Spicuzza sulla sua strada. Al 21’ episodio contestato dalla panchina calabrese: Russo viene steso da Pascuccio in area ma per Magrini tutto regolare nonostante le vibranti proteste di Lio e compagni. Sambiase all’arrembaggio con Savasta che per un pelo non frega uno Spicuzza un po’ sorpreso. Poi è De Sio a dover uscire in tuffo su Galantucci. Al 31’ occasionissima per la Gelbison: De Cesare in area giallorosso batte a rete di destro ma trova l’ottima opposizione di Gerace. A poco a poco i giallorossi perdono mordente. De Cesare di testa su cross di Galantucci spedisce la sfera fuori. Con l’ingresso di Melcarne, la Gelbison si chiude. La squadra di mister Mancini non ne ha più e chiude senza più fuochi di pericolo.