Gregucci mette in guardia i granata

Si rinnova la sfida tra Grosseto e Salernitana. Il tecnico: «Il fatto che labbiamo battuto i toscani già due volte non significa assolutamente che ci attende un impegno abbordabile»

Si affrontano da un mese, senza soluzione di continuità: Grosseto e Salernitana si conoscono, si studiano, si temono. Eppure la partita in Maremma non sarà piatta, né scontata. «Affrontiamo il Grosseto per la terza volta in meno di un mese, ma quella di domani sarà la partita più difficile – ha detto Gregucci alla vigilia, confessandosi al sito ufficiale - il fatto che lo abbiamo battuto già due volte non significa assolutamente che ci attende un impegno abbordabile, sia perché non si trattava di campionato ma di Coppa Italia e soprattutto perché domenica troveremo di fronte una squadra con grandissime motivazioni. Mi aspetto una partita molto complicata. Togliamoci alla testa che andiamo lì e facciamo la passeggiata». Non lo sarà, infatti: il Grosseto è all’ultima spiaggia, mister Acori è sulla graticola da un paio di settimane e contro i granata si gioca il posto. Gregucci cambierà poco dalla cintola in giù: Mendicino è il centravanti stoccatore riconfermatissimo, Foggia l’ispirato rifinitore, poi Mancini e Mounard a sostegno. A centrocampo ci saranno Montervino e Volpe. Il problema è la difesa: cercasi rodaggio e affiatamento ma non c’è tempo, dunque Perpetuini dovrà sopperire alla carenza nel ruolo (Tuia e Bianchi squalificati) e sarà lo stopper affiancato a Sembroni; sulle fasce, invece, spazio alla verve di Scalise e al giudizio di Piva che dovrebbe essere preferito a Pasqualini. Vincere sarebbe il massimo.