Grassi sparge veleno, Mendicino diffonde sorrisi

Il bomber passa al Pontedera e si sfoga: «Preso in giro dal tecnico». L’attaccante torna nel gruppo

SALERNO. Un giocatore che va via («Mi sono sentito preso in giro da Sanderra: mi ha detto che ero seconda punta e trequartista ma in amichevole a Chiaromonte mi ha fatto giocare gli ultimi 10’ a centrocampo con quelli in prova», ha detto Grassi a Solosalerno) e un altro che ritrova il campo dopo l’anticamera. Da ieri l’allenatore ha pure Mendicino in gruppo, finalmente restituito al calcio dopo mesi di dubbi e paure per esami clinici che avevano fatto temere il peggio.

La foto dell’attaccante, pubblicata dal sito ufficiale, è l’immagine della serenità ritrovata: il pallone nella mano destra e il pollice sinistro alzato, come a voler rassicurare tutti. Mendicino ha bisogno di un mese abbondante per diventare importante per la Salernitana: ha saltato la preparazione e il fisico possente richiede benzina. Ovviamente domani non ci sarà: guarderà la sfida dalla tribuna insieme a Nalini che ha noie all’adduttore.

Come giocherà Sanderra? L’impronta è il 4-3-3 ma gli allenamenti a porte chiuse e aperte non hanno mai consegnato al campo gli stessi interpreti del giorno prima. Esempi: mercoledì all’Arechi c’era Mounard nel tridente, giovedì Gustavo, ieri all’Arechi 20’ di girandola.

Altro esempio? Chirieletti. Sguinzagliato sulla fascia sinistra a San Gregorio Magno, sarebbe stato utilizzato per un esperimento a destra, all’Arechi a porte chiuse, ricevendo complimenti. Molinari con Tuia negli abbinamenti dei centrali mentre in amichevole Siniscalchi aveva cominciato con Molinari. Alle spalle di una potenziale difesa titolare, ieri nelle prove c’era Berardi, non Iannarilli. Un caso o un ballottaggio? Iannarilli nella porta di fronte perché doveva allenarsi contro l’attacco titolare?

Sanderra mischia uomini, idee, schemi. Elabora, rimugina, osserva. E ripeterà tutti gli esperimenti stasera, al chiaro di luna. La Salernitana, infatti, ha deciso di sostenere l’allenamento di rifinitura alle ore 20 al “Terzo Tempo” di San Mango Piemonte, sotto i riflettori per riprodurre le condizioni ambientali della sfida al Lecce. Difesa da decidere: Sbraga se la gioca con Luciani e Siniscalchi con Tuia. Esposito non ha i 90’ ma sarà il play. Mounard spera di soffiare in extremis la maglia a Gustavo. (p.t.)