Gomis respinge le critiche «Non ho fatto una papera»

Il portiere giudica positiva la prestazione della squadra e ringrazia i tifosi L’esordio di Sprocati: «Qui per dare una mano, c’è tempo per recuperare»

SALERNO. L’imbattibilità di Alfred Gomis si è fermata a 237’. La saracinesca nel primo tempo l’ha aperta lui con un intervento al limite dell’infortunio: dopo il cross di Balzano e il buco della difesa, Cocco ha avuto il tempo di schiacciare di testa. Dopo il rimbalzo del pallone, il portiere si è disteso sulla propria destra, c’ha messo due mani ed è parso fin troppo sicuro di poter respingere o bloccare ma non c’è riuscito e il pallone l’ha scavalcato. Non chiamatela “papera”, però: Gomis si arrabbia. Il portiere italo-senegalese ricostruisce così l’azione del pari che l’ha visto sfortunato protagonista: «Ha preso un rimbalzo particolare, il pallone mi ha ingannato. Noi ci alleniamo sempre sul fondo sintetico e qui all’Arechi, sull’erba naturale, il rimbalzo è differente. È un episodio che ci può stare e fa parte del gioco. Non è una papera secondo me e non è un cosa per la quale fasciarci la testa. È un episodio e va circoscritto, dunque archiviamolo ora. Lo potevamo, però, evitare con un po’ di attenzione in più da parte di tutti. Non voglio parlare di mio errore ma di atteggiamento migliore che avrei potuto avere. Dimentico gli errori e vado avanti, anzi aggiungo che non ho memoria neppure dei buoni interventi, ad esempio della parata di Vicenza né di quella compiuta oggi respingendo il secondo colpo di testa di Cocco diretto all’incrocio dei pali, perché già penso alla prossima parata che devo compiere. Ci sono anche gli avversari e oggi abbiamo affrontato una squadra di alta classifica. Il pareggio è giusto, maturato al termine di una bella partita, gradevole, apprezzata dal pubblico. Siamo stati bravi in difesa, al di là del gol, perché siamo stati compatti, abbiamo avuto le nostre occasioni pur partendo contratti». Poi c’è stato un risveglio della squadra nel secondo tempo, la Salernitana ha ripreso a macinare occasioni da gol e a fine gara è cresciuto, non a caso, il rammarico di Gomis.

«Dopo aver preso la scia giusta e le misure agli avversari - ha spiegato il portiere - abbiamo creato tanto e potevamo passare in vantaggio con Minala che ha colpito il palo. Stiamo facendo un buon campionato e la gente lo ha capito, ci ha applaudito. Siamo adesso un po’ nel limbo della classifica ma ci vuole pazienza e le stagioni non si vincono certo adesso. Dobbiamo andare a Trapani che è una squadra sul fondo ma è squadra viva. Dobbiamo stare attenti e prepararci a dare battaglia. Vogliamo ottenere il meglio per questa tifoseria che pretende tanto ma dà sempre il massimo».

Pure Sprocati, al quale la Salernitana ha concesso maggiore minutaggio in sala stampa che in campo, ha invitato l’ambiente granata a guardare al futuro con serenità e ottimismo. L’attaccante non se l’è sentita, però, di fare previsioni sul prosieguo del campionato, soprattutto dopo un pari che lascia l’amaro in bocca restituendo una sensazione da “incompiuta”, proprio com’era capitato dopo la sfida al Novara. «Un passo alla volta - ha detto Sprocati - dobbiamo vivere alla giornata. Adesso fisicamente sto bene perché mi alleno con regolarità da due settimane. Speriamo di fare pure qualche gol, così da “risarcire” la Salernitana degli sgambetti che le avevo rifilato quando giocavo con il Perugia e con la Pro Vercelli. Ricopro tanti ruoli ma il mio preferito è quello di esterno destro. Mister Bollini mi ha dato la possibilità di esordire in maglia granata e lo ringrazio. Oggi ho rotto il ghiaccio, non giocavo da tempo, ho messo minuti nel serbatoio». (p. t.)

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