Gol lampo di Faragò Salernitana battuta

Prima sconfitta in campionato, granata mai pericolosi

NOVARA. Due soli tiri in porta non bastano alla Salernitana per strappare (almeno) un pari sul campo di un Novara che segna il gol partita dopo appena sette minuti. Galabinov spacca la difesa, Faragò finalizza e costringe a inseguire la squadra di Giuseppe Sannino, che in un’ora e mezza di gioco non riesce a riscrivere la storia di una gara nata male. I granata devono ancora una volta rimandare l’appuntamento con la prima vittoria, nonostante i circa 500 tifosi che neanche in Piemonte hanno lasciato soli i propri beniamini.

L’allenatore mastica amaro dopo aver cercato inutilmente di prolungare la striscia positiva: privo dell’infortunato Marchi e dello squalificato Perico, conferma un 3-5-2 che vede i suoi mantenere un atteggiamento propositivo fin dai primi minuti. La partita è destinata subito a prendere una piega negativa, perché il Novara passa praticamente al primo affondo: al 7’ un lancio di Calderoni consente a Galabinov di vincere un duello di forza (leggera spinta) con Schiavi (che cade a terra protestando), l’attaccante supera anche Bernardini e crossa al centro dove Faragò può calciare alle spalle di Terracciano approfittando del “muro” fatto da un compagno nei confronti di Mantovani, terzo difensore granata.

La reazione della Salernitana è sterile, affidata soprattutto al dinamismo di Odjer, nel primo tempo l’unico a provare la conclusione a rete dopo il quarto d’ora (senza peraltro inquadrare lo specchio della porta). Né RosinaBusellato riescono a fare altrettanto, e la spinta degli esterni Laverone e Vitale manca: gli attaccanti sono pertanto isolati ed il pallino del gioco resta nelle mani del Novara, che in un paio di circostanze chiama severamente in causa Terracciano, la più insidiosa in chiusura di tempo quando un sinistro da fuori di Casarini lo costringe a distendersi per rifugiarsi in angolo. La prima frazione si chiude con le proteste di Coda che va giù in area prima di ricevere un cross di Rosina, con la Salernitana che recrimina anche in apertura di ripresa quando Scognamiglio devia in angolo (con un braccio?) un tiro da fuori di Busellato.

Eppure la squadra di Sannino, al di là degli episodi, tira per la prima volta in porta al 6’ del secondo tempo, quando un destro da fuori di Coda sporca per la prima volta i guantoni di Da Costa. Sannino capisce che è troppo poco per sperare di trovare il pareggio, così inserisce Caccavallo al posto di Donnarumma. È però il Novara, in contropiede, a sfiorare il raddoppio al quarto d’ora, ma Terracciano è abile a restare in piedi prima di essere graziato dal tiro di Galabinov (che colpisce la base del palo). Alla mezz’ora l’allenatore inserisce anche Della Rocca per Schiavi, ma la miglior occasione per trovare il pari arriva su calcio piazzato: al 31’ è Rosina a disegnare una punizione destinata all’incrocio dei pali ma non fa i conti con Da Costa, che vola alla sua destra e manda il pallone in angolo. Il passaggio al tridente con l’inserimento di Joao Silva per Laverone è l’ultima mossa di Sannino, ma la Salernitana non tira più in porta e consente al Novara di controllare il risultato fino al termine del sesto minuto di recupero.

©RIPRODUZIONE RISERVATA