Gli ultras contro Lotito «Toni non più tollerabili»

I sostenitori della curva sud hanno affisso un manifesto in città per contestare gli atteggiamenti “spocchiosi” del patron granata e l'imposizione del biglietto per le amichevoli estive

è di nuovo “guerra fredda” tra gli ultras della curva sud della Salernitana ed il patron della società granata Claudio Loito. Stamattina, infatti, gran parte del centro cittadino era tappezzato di manifesti affissi dai tifosi nella notte, di aperta critica al presidente della Salernitana. In particolare, non sono state apprezzate dai sostenitori della Salernitana le ultime esternazioni di Claudio Lotito e soprattutto l’imposizione di un prezzo del biglietto per assistere alle amichevoli estive dei granata.Ecco il testo del manifesto :

Quando due estati fa il calcio a Salerno scomparve,l’avvento di Lotito e Mezzaroma rappresentò senza ombra di dubbio una fortuna per l’intera città. In pochi, forse nessun altro, sarebbero stati in grado di restituire in due anni la terza serie ed i simboli distintivi ad un popolo messo in ginocchio dall’ennesimo fallimento.

Sembra paradossale trovarci a scrivere queste righe, ma se c’è una cosa che gli ultras della Salernitana non hanno mai barattato, quella è la dignità.

La stessa dignità che ci ha permesso di affrontare a testa alta innumerevoli anni di serie C.

La stessa dignità con la quale ci si è alzati dopo le mortificazioni patite da Aliberti e poi da Lombardi.

La stessa dignità per la quale siamo pronti a rinunciare ad un presidente facoltoso se questi non ha rispetto per la piazza dove ha deciso di mettersi in affari.

Perché di quello si tratta, affari, investimento, danaro. Lotito come è ovvio che sia è qui per questo.

Fa calcio a Salerno dopo aver fatto i suoi conti dall’alto della sua sagacia imprenditoriale.

NOI NO!

Noi, specie in via di estinzione, agiamo per amore, per passione, abbiamo dei principi e non siamo disposti a rinunciarvi, nemmeno per la serie A.

La spocchia, la presunzione, anche il solo tono della voce con la quale Claudio Lotito si rivolge alla città, alla piazza, alla tifoseria, non è più tollerabile.

RIBADIAMO IL CONCETTO:

Averlo incontrato è stata una fortuna, ma a lettere ancor più chiare, nessuno lo ha implorato di venire a Salerno.

Nessuno si strapperà i capelli se domani mattina deciderà di abbandonare tutto.

Nessuno gli si getterà alle caviglie per pregarlo di restare.

Nessuno ci ha mai detto cosa fare: presenze, biglietti, abbonamenti.

Non cominceremo certo a prendere ordini da Lotito che ha avuto la delicatezza di dare un prezzo alle sgambature estive della squadra.

PIUTTOSTO, CI STIAMO A CASA!

I tempi in cui i tifosi di calcio avevano l’anello al naso sono finiti da un pezzo.

Ci sono problemi più pressanti da affrontare nel quotidiano, che stare dietro alle ramanzine da maestrino severo del proprietario della Salernitana.

Faccia bene i suoi conti il signor Claudio Lotito, quando esterna la sua spocchia o si ritroverà a star da solo in uno stadio ancor più vuoto.

Qualsiasi siano i giocatori in campo.

Forse a quel punto deciderà davvero di andare via. E noi ce ne faremo una ragione