BASKET

Givova Scafati, il PalaMangano spinge i gialloblu alla salvezza

Battuta Brescia in rimonta 92-88 con un Logan ancora super

Trascinata da un inarrestabile David Logan, protagonista assoluto di un parziale di 27 punti a 6 nell’ultimo quarto di gioco, la Givova Scafati batte 92-88 la Germani Brescia, conquistando la salvezza all’ultimo respiro.

Nonostante la posta in palio le due squadre si affrontano da subito a viso aperto, ribattendo colpo su colpo alle iniziative avversarie: Brescia parte meglio e dopo 4’ arriva al +7 trascinata da un paio di triple di Kenny Gabriel, Scafati risponde con un 10-0 di parziale che ha come ciliegina sulla torta la bomba di David Logan che a 3’38” dalla chiusura della prima frazione regala ai campani 3 lunghezze di vantaggio (16-13). 

Quella tra Caupain e Logan è una sfida di tiri dalla lunga distanza: il primo riporta Brescia sul +2 a 2’13” dalla fine del quarto, il secondo risponde nell’ultimo minuto rimettendo 3 lunghezze di distacco. L’ultima parola del primo tempo è in realtà quella di Cobbins, capace di segnare e subire il fallo da De Laurentiis a pochi secondi dalla sirena, sbagliando però il libero successivo: il primo tempo termina 51-50 per Scafati. La ripresa inizia con la Germani che prova a dare la spallata decisiva per ottenere i 2 punti in classifica: Odiase da due punti e Nikolic da tre firmano un 5-0 di parziale in soli 35”, seguito però immediatamente dall’antisportivo di David Moss su Clevin Hannah che consente ai campani di tornare a -2 (53-55).

Messa spalle al muro, la Givova inizia l’ultimo quarto segnando 8 punti consecutivi, trascinata dalle triple di Rossato e Logan, preciso anche dalla linea della carità. L’appoggio di Thompson con 6’12” da giocare, poi, riporta i gialloblu sotto la doppia cifra di svantaggio, con il solito Logan che prende per mano i suoi e si conferma implacabile tanto da tre punti quanto a cronometro fermo: a 5’03” dalla sirena finale è -3 Scafati (81-84). L’intensità è altissima negli ultimi 180”, con i risultati che arrivano dagli altri campi che costringono entrambe le contendenti a vincere per ottenere il proprio obiettivo: l’uomo salvezza è Logan, che a 40” dal termine realizza la tripla del +2. Il 40enne nato a Chicago realizza anche l’ultimo canestro, a un secondo e mezzo dalla sirena, facendo esplodere la gioia dei sostenitori di casa: finisce 92-88, il sogno salvezza è realtà.