CICLISMO

Giro d’Italia, vince il pubblico di Salerno

Strade prese d’assalto nel capoluogo e bagno di folla lungo tutto il percorso

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SALERNO - «Abbiamo appena superato il centro abitato di Salerno e vi posso confermare che fino ad ora in questo Giro d’Italia non abbiamo visto così tante persone sul percorso». Le parole in diretta tv di Marco Saligari, motocronista della Rai, sono riuscite a raccontare al meglio il bagno di folla visto ieri sulle strade per la corsa rosa. Salerno e la sua provincia hanno risposto presente, abbracciando al meglio i ciclisti nei 140 chilometri che hanno tagliato l’intero territorio. Da Sapri a Mercato San Severino è stata festa grande: la corsa, partita da Praia a Mare, ha “invaso” il Salernitano già intorno all’una superando i centri del Golfo di Policastro prima di tuffarsi sulla Cilentana. Il popolo della provincia Sud ha fatto sentire il suo calore in particolare ad Agropoli, dove tante persone hanno atteso il passaggio della corsa al traguardo volante. I ciclisti sono passati fianco a fianco ai Templi di Paestum prima di dirigersi sulla litoranea e salutare la zona costiera di Eboli, Battipaglia e Pontecagnano Faiano dove in molti si sono recati a pochi passi dal mare per tributare tanti applausi agli atleti in gara.

Gli attraversamenti dei centri abitati sono stati una vera gioia per gli occhi. E Salerno ha fatto la parte del leone: già in via Leucosia - dove in mattinata era comparsa sull’asfalto una scritta, poi cancellata, in favore della Palestina e che puntava il dito contro la partenza del Giro da Israele, mentre altri striscioni sulla stessa vicenda sono stati esposti pure a Baronissi dagli esponenti di Rifondazione Comunista - la folla si è accalcata a bordo strada, vivendo pure attimi di paura alla svolta del gruppo su piazza Monsignor Grasso quando un addetto alla segnalazione della curva si è ritrovato in mezzo alla carreggiata vedendosi arrivare addosso un atleta della Bora-Hansgrohe. Freni tirati e niente caduta: un brivido ha anticipato i passaggi per i quartieri di Mercatello, Pastena e Torrione che sono stati accompagnati da due ali di folla educata, giunta sul percorso sin dalla tarda mattinata per accaparrarsi qualche gadget dell’infinita carovana pubblicitaria, i cui addetti si sono fatti in quattro per riuscire a soddisfare le richieste di tutti e soprattutto dei tantissimi bambini che, per una volta, hanno osservato quelle strade che percorrono tutti i giorni con occhi diversi. Stesso calore pure in via Baratta e sulle strade che hanno condotto ai centri della Valle dell’Irno.